Vegani al ristorante? Niente di più facile!
La scelta vegetale non implica assolutamente rinunciare a una cena fuori, anzi! Con questo articolo vogliamo mostrarvi come, con qualche piccolo accorgimento, sia estremamente semplice. Fidatevi di noi.
La buona notizia è che molti ristoranti si stanno aprendo alla scelta vegan, proponendo opzioni vegetali e a volte anche interi menu dedicati! Per scoprirli puoi utilizzare l’app gratuita Happy Cow: a seconda della geolocalizzazione potrai cercare bar, locali e ristoranti vegani, vegetariani o con opzioni veg, anche all’estero. Ogni luogo presenta le recensioni e le foto delle persone che ci sono state e anche tu potrai contribuire in prima persona ad aggiornarli con foto di piatti con le tue opinioni.
Se siete stati invitati fuori a cena, organizzatevi con anticipo: consultate online il menu oppure provate a chiamare il ristorante per capire se è possibile prevedere delle opzioni vegane. Se non c’è un’opzione vegetale dichiarata, siate propositivi: individuate un piatto che può essere reso vegetale togliendo degli ingredienti e suggeritelo in cucina. Infine, ricordatevi che non dovete per forza dichiarare la vostra scelta, si può anche chiedere un piatto senza uova o senza formaggio.
Ma ora vediamo insieme le opzioni veg che si possono trovare nei vari ristoranti. Rimarrete sorpresi!
Ristoranti asiatici

Cinese, giapponese, coreano, thailandese: questi ristoranti hanno tantissime opzioni vegetali nei loro menu!
La cucina cinese è basata principalmente su cereali, verdure e legumi. Nei tempi antichi, la carne veniva consumata solo durante le festività. Questo fa sì che al ristorante cinese ci sia un’ampia scelta di opzioni vegetali: ravioli vegetali, spaghetti di soia e riso con verdure, noodles, gnocchi di riso, tofu, bambu’ e funghi e verdure stufate, grigliate o saltate. La maggior parte dei piatti posso essere “veganizzati“, per esempio potete chiedere che un riso con carne o pesce e verdure venga fatto togliendo degli ingredienti.
Ecco alcuni accorgimenti:
- Accertatevi sempre che nella pasta o nel riso non vengano messe le uova strapazzate, che misteriosamente a volte non vengono inserite nella lista degli ingredienti del menu.
- Gli gnocchi di riso potrebbero essere sfumati con la salsa alle ostriche, meglio chiedere sempre!
- Involtino primavera: a volte questa pietanza può rivelarsi un “false veg friend” può contenere tracce di carne (ma questo dovrebbe essere scritto nel menu).
Il ristorante giapponese, a meno che non sia un sushi specializzato esclusivamente in cucina di pesce, solitamente offre diverse opzioni vegetali come le alghe goma wakame, gli udon i gyoza con verdure o la divina tempura di verdure che mette sempre d’accordo tutti. Lo stesso sushi può presentare opzioni vegetali (cetrioli, avocado, zucchine, carote, etc.) e in generale ormai molti ristoranti orientali sono specializzati in cucina cinogiapponese. In quel caso, avrete solo l’imbarazzo della scelta!
Ristorante Thailandese

La tradizione culinaria thailandese ha come cereale principale il riso. Non a caso, infatti, la specialità più amata e conosciuta è il Pad Thai: pasta di riso fritta e saltata nel famoso wok (padella semisferica) con vari ingredienti come verdure, tofu, germogli di soia, spezie, peperoncino e un topping di arachidi tritate. Alcuni ristoranti la propongono già in versione vegetale con verdure e tofu, ma meglio sempre domandare gli ingredienti perché può essere presente la salsa di pesce.
Se a leggere la descrizione vi è venuta fame, qui trovate una ricetta per rifarlo a casa in pochi minuti. Un altro piatto thai molto conosciuto è il Gang-Dang, una pietanza a base di curry, latte di cocco, acqua, spezie e diversi ingredienti animali, ma presente anche nella versione “verde” con verdure.
Ristorante indiano

Il ristorante indiano è sicuramente un luogo dove chi è in cerca di opzioni vegane non avrà niente di cui preoccuparsi. La cucina indiana ha infatti una solida base di piatti vegetali con spezie, verdure e legumi.
Tra gli antipasti troviamo i Samosa, fagottini di pasta ripieni di verdure e spezie; le Pakora, ovvero una pastella di farina di ceci fritta e con al suo interno una verdura, solitamente melanzane, cipolle, patate, cavolfiore e spinaci; Aloo Tikki, deliziose crocchette di patate speziate. La cucina indiana abbonda poi di piatti a base legumi (chissà se qualcuno ha mai chiesto agli indiani dove prendono le proteine) come il Dahl, una crema di legumi, curry e latte di cocco servita con del riso; Chana Masala, una zuppa di ceci speziata. I primi piatti sono quasi tutti a base di riso: ne esistono tantissime varietà, le più famose sono il riso Basmati e Pilaf.
Conditi con varie come spezie come il cumino (Jeera Rice) o la curcuma, ogni ristorante propone poi le sue varianti con verdure. Il pane è un altro alimento molto presente: cucinato solitamente nel famoso forno “Tandoor” si trova in diverse varianti, le più tipiche sono il Naan o Chapati. Verificate sempre gli ingredienti perché potrebbero avere dello yogurt al loro interno, ma sicuramente in molto locali troverete la versione plant based!
Ristorante libanese

Una delle cucine più vegan friendly del mondo è sicuramente quella libanese. Basta guardare gli ingredienti dei piatti più famosi per farsi un’idea! È soprattutto tra gli antipasti freddi che si trovano la maggior parte delle pietanze a base vegetale. La star indiscussa è infatti l’Hummus, salsa di ceci e crema di sesamo, ormai il cavallo di battaglia di ogni vegano, da gustare con dei fafalel, polpette di ceci fritte, o con delle fettine di pane pita. Un altro antipasto squisito che ormai ha invaso tutte le cucine del mondo è il baba ganush, una polpa di melanzane al forno condita con varie spezie.
La taubbouleh è invece un’insalata a base di prezzemolo, bulgur (o quinoa o miglio), pomodori, menta e cetrioli, condita con succo di limone e olio di oliva. Il Yalangi sono involtini di foglie di vite ripiene di riso e verdure. Oltre a questi, ogni ristorante prepara le sue varianti, con tante salse e verdure di stagione.
Accertatevi solo che alcune preparazioni non abbiano dentro lo yogurt. Se dopo questo trionfo di antipasti avrete ancora fame, tra i primi piatti è possibile ordinare anche il cous cous, piatto originario del Maghreb, ma diffusosi in tutto il mondo e spesso proposto anche nella cucina libanese nella variante con le verdure. Anche alcuni dolci sono vegani, chiedete allo chef!
Ristoranti italiani

La cucina italiana è riconosciuta come classico esempio di dieta mediterranea (patrimonio immateriale dell’Unesco dal 2010) e una delle caratteristiche principali è la sua semplicità, con piatti composti da pochi ingredienti quali olio, pane, pasta, legumi e verdure. La maggior parte dei piatti della tradizione culinaria italiana nasce a base vegetale: spaghetti al pomodoro, pasta aglio olio e peperoncino, ribollita, pappa al pomodoro, pasta e fagioli, pasta e ceci, caponata, polenta, lenticchie in umido, fagioli all’uccelletto, crema di fave, castagnaccio, farinata.
Se andate a spulciare nei piatti tradizionali di ogni regione, ne troverete sicuramente alcuni completamente plant-based. Per non parlare poi della pizza! Oltre alla marinara, potete provare a comporne una voi sulla base degli ingredienti che trovate nel menu: verdure grigliate, patate, funghi, sottaceti e molto altro.
Se proprio non dovessero esserci molte opzioni vegetali, in Italia un piatto di pasta al pomodoro si trova sempre, per non parlare di contorni con patate, funghi o verdure. Non sarà la cena più memorabile della vostra vita, ma se l’avrete passata divertendovi in compagnia, ne sarà comunque valsa la pena, no?
Abbiamo visto le principali cucine con opzioni veg che si possono trovare in giro, ma ovviamente ce ne sono tante altre che non abbiamo menzionato come quella araba, greca, il ramen, il poke e molte altre!
Se vi abbiamo messo fame, sappiate che tanti ristoranti hanno aderito a Veganuary con offerte e lancio di nuovi prodotti e opzioni vegetali, scoprili qui!