Vegan: millennials e generazione Z in prima linea per il cambiamento
Mente più aperta e meno preconcetti sono i motivi che portano i più giovani ad essere meglio predisposti ad accogliere i nuovi trend. Il caso dell’alimentazione vegana né un ottimo esempio.
Quasi un vegano su due è millennials o generazione Z

Una ricerca fatta su 10.000 persone in Inghilterra, Galles e Scozia ha messo in evidenza come il 42% dei vegani abbia un’età compresa tra i 15 e i 34 anni, mentre solo il 14% superi i 65.
Molti fattori contribuiscono a favorire la crescita del trend vegan tra i millennials (le persone nate tra gli anni ’80 e ’90) e ancora di più tra chi fa parte della generazione Z (1995-2005).
In particolare l’alimentazione a base vegetale spopola nel mondo digitale e chi meglio delle nuove generazioni lo conosce e lo frequenta? La ricerca di “vegan” e altre parole legate al tema è infatti in costante aumento su Google, di pari passo con la popolarità degli hashtag su Instagram legati ad un regime alimentare di questo tipo.
Le fasce più giovani sono spesso anche quelle più sensibili alle tematiche ambientali, basti pensare ai Fridays for Future, le manifestazioni nate dallo spirito di iniziativa di Greta Thunberg e a cui stanno partecipando studenti di tutto il mondo affinché i governi prendano sul serio l’emergenza climatica.
Personaggio come Beyonce, Ariana Grande, Lenny Kravitz e molte altre personalità vegan o vegan friendly, seguite soprattutto dai più giovani, danno inoltre un altro grande contributo alla diffusione dell’alimentazione vegana tra i ragazzi.
Quella vegan è anche una crescita generale

L’avvicinamento a una cucina con minor uso di prodotti di origine animale segue degli andamenti che riguardano tutta la popolazione.
Ad esempio la città, che favorisce di per sé lo scambio e la sperimentazione, è il luogo in cui – secondo lo studio inglese sopracitato – vive l’88% dei vegani.
Alcuni dati mostrano inoltre importanti indici di miglioramento generale.
Quest’anno 250.000 persone in 193 paesi hanno aderito al “Veganuary”, un’iniziativa cominciata cinque anni fa per invitare le persone a intraprendere un’alimentazione vegan durante il primo mese dell’anno. Ogni edizione ha visto il numero di iscritti aumentare rispetto a quella precedente.
Si deve ricordare anche che i prodotti a base vegetale si diffondono sempre di più tra i non vegani. In Italia infatti il numero di persone che dichiarano di escludere completamente i prodotti di origine animale non è variato di molto negli ultimi anni, ma si ha invece una crescita sostenuta dei prodotti vegan (+7,4% tra giugno 2017 e giugno 2018).
Un mondo pronto a cambiare
I capofila di questo cambiamento sono millennials e generazione Z, ma è indubbio che sia in atto un fenomeno che coinvolge tutti. Non a caso si stima che il mercato globale dei prodotti sostitutivi della carne supererà i 6,5 miliardi di dollari entro il 2026 (partendo dai 3,1 miliardi del 2017).
Informati anche tu su un’alimentazione senza sofferenza per gli animali, più salutare e più ecologica!