Vegan al mare: ecco 6 consigli utili
Per alcune persone, estate significa una sola cosa: mare, spiaggia, nuotate e relax sotto l’ombrellone. Lo stile di vita vegan non comprende solo l’alimentazione, ma abbraccia tutti gli aspetti della vita di una persona (nei limiti del possibile e del praticabile). Vediamo insieme alcuni consigli per uno stile di vita vegan anche in spiaggia.
Ricordati la crema solare!

La crema solare non è un’optional, non va messa solo al mare, ma anche in città e bisogna rimetterla almeno ogni due ore. Ma esistono creme vegan e cruelty free? Certo, anzi, ormai il mercato offre sempre più prodotti solari: dalle creme agli autoabbronzanti, fino ai trattamenti per i capelli, c’è l’imbarazzo della scelta! Questi prodotti sono reperibili in qualsiasi supermercato o negozio di beauty, trovi le marche più famose qui . Se puoi, scegli prodotti che siano anche Reef Friendly, ovvero prodotti che non arrecano danno alla fauna marina.
Cosa mangiare?

I classici baracchini da spiaggia, di solito, non offrono tante opzioni veg se non patatine in busta (ricordati di legger sempre l’etichetta per sicurezza, alcune marche hanno il latte tra gli ingredienti) e contorni di verdure. Ma non bisogna mai partire sconfitti: tantissime località italiane hanno tra le loro ricette tradizionali piatti naturalmente vegan come per esempio la focaccia barese, la panzanella e molto altro. In alternativa, puoi sempre optare per portarti una borsa frigo capiente da tenere in un posto ombreggiato.
Ti basterà avere dei siberini (per una soluzione ancora più pratica puoi utilizzare le bottiglie d’acqua potabile ghiacciate, che berrai una volta che si sarà sciolto il ghiaccio) e un set di contenitori ermetici. In un contenitore puoi sistemare frutta e verdura fresca già lavata, (pomodorini, carote, fette di melone, pesche, susine, albicocche) da avere sempre a disposizione per spuntini rinfrescanti, mentre negli altri puoi portare con te dei piatti comodi e freschi da mangiare in spiaggia, l’ideale sono panini o piadine, oppure piatti unici, in modo da ridurre gli spazi.
Nel ricettario estivo di IoScelgoVeg trovi tre ricette perfette da portare al mare, oltre ad altre buonissime!
Gelato? Sì, ma vegan!

La pausa gelato è doverosa durante una giornata in spiaggia. Molti gusti alla frutta e il cioccolato fondente che trovi in gelateria sono fatti senza latte né uova (ma sempre meglio chiedere o controllare gli ingredienti) e sempre più spesso si trovano gusti di gelato “classici” fatti con latte di riso, soia, mandorle o avena.
Inoltre anche nei frigo dei bar è possibile trovare ghiaccioli e, se si ha fortuna, anche qualche marca di gelato veg (Amando di Algida è la più comune). In ogni caso, ormai nei supermercati le offerte di gelati vegan crescono a vista d’occhio!
Fai movimento

Non si può stare tutto il giorno sotto l’ombrellone a poltrire! Ah, no? 😂 Se cerchi uno stimolo per muoverti, puoi fare una “trash walk” ovvero una passeggiata per raccogliere i rifiuti della spiaggia. Ti stupirai (purtroppo) di quanti ne troverai! In questo modo farai movimento, pulirai la spiaggia e darai il buon esempio agli altri.
Leggi e ascolta il Podcast di IoScelgoVeg

Tra una nuotata nel mare, una passeggiata sulla spiaggia e un gelato al chiosco, non ci rimane che rilassarci sotto l’ombrellone (con la crema solare!) leggendo un libro o ascoltando le due stagioni del podcast di IoScelgoVeg. Qui trovi i titoli più interessanti di libri a tema vegan e animalismo.
Se invece hai dimenticato il tuo libro a casa, lo sapevi che sul sito di IoScelgoVeg ci sono tanti articoli sul vegan? Trovi approfondimenti su praticamente quasi tutti gli argomenti vegan, ma se pensi che manchi qualcosa, scrivici un messaggio su Instagram 😉
Rispetta il mare

Se decidi di fare una nuotata, ricordati che il mare non è casa nostra, siamo ospiti e pertanto dobbiamo rispettare tutti i suoi abitanti. Se vedi una medusa, gira al largo e avvisa gli altri bagnanti per evitare che vengano punti.
Se vedi qualcuno che ha catturato un granchio, una medusa o una stella marina cerca di sensibilizzarlo facendogli presente che è sbagliato togliere un animale dal proprio habitat e, in molti casi, potrebbe causare anche la morte dell’animale. Gli animali, anche quelli marini, non sono oggetti, ma esseri viventi in grado di provare dolore e non è giusto farli soffrire solo per il gusto di divertirsi.