La tahina – cos’è, origini, usi e ricette
La Tahin, chiamata anche Tahini, nota in Italia come Tahina, è una salsa molto saporita e nutriente realizzata con soli due ingredienti: semi di sesamo e olio.
È conosciuta anche con il nome di burro di sesamo o crema di sesamo e si può usare per farcire panini e piadine, per condire l’insalata, le polpette o qualsiasi verdura cotta e cruda.
Grazie al suo gusto particolare si sposa perfettamente sia con preparazioni dolci che con quelle salate.

La tahina si può preparare a casa oppure si trova pronta nei reparti etnici dei supermercati più forniti, nei negozi biologici e nei market africani e asiatici.
Si trova inoltre in tantissime preparazioni arabe tradizionali entrate ormai nella cucina di tutto il mondo, come il famosissimo hummus, la salsa babaganoush ed è utilizzata anche come condimento dei falafel.
Esistono tre varietà di tahina:
- Tahina chiara: si tratta della varietà più diffusa nel commercio europeo, viene realizzata con i semi di sesamo decorticati, è di colore bianco e ha un gusto più delicato.
- Tahina integrale: si ricava dai semi di sesamo integrali. Ha un sapore più amaro rispetto alla prima varietà ed è di colore scuro.
- Tahina nera: realizzata con semi di sesamo neri. È una varietà poco conosciuta in Europa.
I prodotti che si trovano in commercio possono contenere sia semi integrali che semi decorticati in quantità variabile, in questo caso si ottengono creme di un colore che varia dal beige al marrone, tutte nutrizionalmente valide.
Anche realizzarla a casa è semplicissimo!
INGREDIENTI
100 g di semi di sesamo
2 cucchiai di olio (di sesamo o extravergine d’oliva)
PROCEDIMENTO
Fai tostare i semi di sesamo in padella a fiamma bassa per circa 2 minuti, muovendoli spesso per non farli bruciare, dopodiché pestali con un mortaio o frullali con un mixer.
Aggiungi infine due cucchiai di olio di sesamo o di olio extravergine di oliva.
Semplice, no? La tua tahina è pronta e puoi servirla in una ciotola con l’aggiunta di due cucchiai di succo di limone, tre cucchiai di acqua, un pizzico di sale e aglio in polvere.
Le origini
L’origine della tahina non si conosce con precisione, ma è molto utilizzata nei paesi del Vicino Oriente, Nord Africa, Turchia e Grecia, nonché nei paesi orientali.
La prima ricetta della tahina è stata rinvenuta in un documento di origine araba e risale al 13° secolo, ma esistono creme e burri molto simili anche nella cucina persiana, cinese e giapponese. La differenza, oltre al nome, sta nel metodo di estrazione dei semi. Il metodo più diffuso è quello della macerazione dei semi nell’acqua, la separazione della buccia dal nocciolo, la tostatura e infine la triturazione con mortaio, con l’aggiunta di olio di sesamo se necessario, che dà vita alla classica tahina di colore bianco. Altri metodi prevedono invece la triturazione del seme integrale per mantenere intatte le sue proprietà.
In Europa è stata conosciuta e apprezzata solo negli ultimi tempi, ed è diventata presto famosa per le sue elevatissime proprietà nutrizionali, oltre che per la sua bontà.
Proprietà della tahina
La tahina è un alimento ricchissimo. La triturazione del sesamo consente infatti ai semi di sprigionare tutti i più importanti nutrienti, che altrimenti non verrebbero assorbiti dal nostro organismo. I benefici per la salute sono tali che il sesamo venne utilizzato per lungo tempo in medicina nell’antica Grecia.
Tra i suoi numerosi nutrienti troviamo:
- Vitamine, in particolare la quelle del gruppo A, B6, E, utili per rinforzare il sistema immunitario.
- Proteine, con ben 17 g su 100 g di prodotto, nutrienti essenziali della nostra alimentazione.
- Omega 3 e Omega 6, che favoriscono lo sviluppo cognitivo e aiutano a controllare i livelli di colesterolo.
- Calcio e altri minerali come ferro, magnesio, zinco, selenio, fosforo e potassio. Questi, importantissimi per il nostro organismo, aiutano a prevenire osteoporosi e problemi ossei, favoriscono la digestione e migliorano le qualità psico-fisiche.
Ricette (tradizionali e non)
Quando pensiamo alla tahina ci viene in mente automaticamente l’hummus! Esistono però tantissime preparazioni, tradizionali e non, che si possono realizzare con questa buonissima crema. Ecco le più conosciute:
Hummus

Tempo di preparazione: 5 minuti
- 1 lattina di ceci già cotti
- 2 o 3 cucchiai di tahina
- Il succo di mezzo limone
- 1/2 spicchio d’aglio
- Sale q. b.
- Olio extravergine d’oliva q. b.
- Prezzemolo q. b.
- Acqua per regolare la consistenza
Per decorare: - Una manciata di semi di sesamo
- Paprika q. b.
Metti tutti gli ingredienti in un mixer e frulla per qualche minuto.
Aggiungi gradualmente qualche cucchiaino d’acqua per aggiustare la consistenza, deve risultare cremoso.
Decora con una manciata di semi di sesamo e una spolverata di paprika dolce.
Se vuoi conoscere altre buonissime versioni di hummus leggi qui.
Babaganoush

Tempo di preparazione: 1 ora e 30 minuti
- 2 melanzane medie
- 1 spicchio d’aglio
- 50 g di tahina
- Il succo di 1 limone
- Un rametto di menta fresca
- Olio extravergine d’oliva q. b.
- sale
Incidi le melanzane con un coltello e mettile in forno a 180° per circa un’ora/un’ora e mezza preferibilmente avvolte nella stagnola, fino a quando non saranno completamente appassite.
Una volta pronte, preleva la polpa, versala in una terrina e riducila in crema con l’aiuto di una forchetta.
Aggiungi l’aglio tritato, la tahina, il succo di limone, un filo d’olio e la menta fresca tritata. Assaggia e aggiusta di sale.
Spalmala su panini e crostini per assaporarla al meglio.
Halva

Tempo di preparazione: 10 minuti più riposo
- 150 g di tahina
- 100 g di zucchero di canna
- Il succo di mezzo limone
- 40 di pistacchi
- 40 ml d’acqua
Per decorare: - Una manciata di granella di pistacchi
Fai sciogliere in acqua tiepida lo zucchero e il succo di limone, poi aggiungi la tahina e mescola energicamente.
Trasferisci il composto ancora caldo in un contenitore rettangolare o quadrato, lascialo raffreddare poi decoralo con granella di pistacchio e fallo riposare in frigorifero per 24 ore.
Trascorsa una giornata, sarà pronto per essere gustato.
Queste sono le ricette tradizionali, ma la tahina è un alimento molto versatile capace di impreziosire qualunque piatto. È un po’ come il prezzemolo, sta bene su tutto!
Ecco allora qualche idea per utilizzare la tahina sulle ricette della nostra tradizione:
AVOCADO TOAST
CAVOLFIORE CON SALSA ALLA TAHINA E MELASSA DI MELOGRANO
SPAGHETTI CREMOSI CON ASPARAGI E TAHINA
COUS COUS RAW CON UVETTA, TAHINA E LIMONE