Cibò

Perché ho dato 5 stelle al menù degustazione vegano creato dalla chef Marta Navarrini? Il perché lo trovate nelle prossime righe... -Crema tiepida di carote, zenzero, pesto di rucola e anacardi. -Insalatina di cavolo cappuccio marinato, maionese al curry e chutney di mele alla cannella. -Sformatino di carciofi, crema di patate affumicate e carciofo croccante alle nocciole. -Gnocco di patate alle erbe ripieno di besciamella, radicchio e noci tostate. -Riso venere al forno con piselli, limone e zucca in crosta. -Spiedo di seitan arrosto con sesamo tostato, patate al forno, salsa ai funghi e vino rosso. -Cubotto di pandispagna agli agrumi e mandorle, ganache di cioccolato fondente, crema speziata brulè. Nota bene: questo menù vegano viene proposto una sola volta al mese. Prenotate in anticipo. Cibò ha pochi coperti ed è assolutamente informale (in realtà è una gastronomia). Prezzi nella media (per Milano).

La cucina è eccellente e il menu cambia ogni giorno. Ambiente davvero piacevole e accogliente. In ottima posizione vicino alle Metró d Lima e corso buenos Aires ma in strada molto silenziosa. Acqua e tisana gratuite presenti sui tavoli. Pane e maionese vegana sono eccellenti. Le polpette di pane sono a mio parere il piatto migliore

Ho voluto provare questo locale viste le recensioni positive (e anche le foto delle pietanze, disponibili però evidentemente solo in occasioni particolari...), ma sono rimasta molto delusa. Il locale è in realtà una gastronomia, che propone la consumazione dei piatti sul posto in stile fast-food, previo riscaldamento delle pietanze in un forno (essendo tutte mescolate nella vaschetta vengono riscaldate anche quelle che sarebbero da consumare fredde, come l'hummus). L'acqua e il pane e del tè sono compresi nel "servizio", disponibili al tavolo. Il locale è abbastanza pulito, ma il banco a cui si affianca l'improvvisata area di lavoro non è molto igienico (banalmente le vetrinette dove è conservato il cibo rimangono sempre aperte e il personale non indossa mascherine) e non ho notato una chiara suddivisione delle zone dove trattare i diversi tipi di cibo, visto che la maggior parte delle lavorazioni vengono fatte apparentemente tutte lì e non in un locale separato. Si paga a peso, e il prezzo è caro in rapporto alla qualità del cibo servito (considerando anche che non essendo esposte le date di preparazione non si sa quanto fresco). Confermo come detto da altri, qualità delle pietanze piuttosto scadente. Sarebbe più serio avere i prezzi per ogni prodotto, pur a peso, come in una comune gastronomia.

Un posto simpatico dove si mangia bene e sano. È diventata la mia alternativa preferita di quando non ho voglia di cucinare. Consigliatissimo