Zuppa di cipolle alla francese

Ingredienti

1 kg di cipolle
1 carota
1 costa di sedano
4 cucchiai farina integrale
2 foglie di alloro
mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva
sale
pepe
Per i crostini:
8 fette di pane tostate
200 ml di latte di soia
3 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
olio extravergine di oliva
2 cucchiai di fecola di patate oppure amido di mais
sale
pepe

Zuppa di cipolle alla francese

Un'ottima zuppa delicata e dolce per scaldarsi

  • 40 min
  • Porzioni 4
  • Facile

Ingredienti

  • Per i crostini:

Procedimento

1
Fatto

Affettate finemente le cipolle, tritate la carota e il sedano. Versate le verdure in una capiente pentola assieme all’olio e a un cucchiaino (o meno, secondo il vostro gusto) di sale e mescolando fate cuocere a fiamma bassa fino a quando le cipolle diventeranno traslucide. Aggiungete l’alloro e coprite con acqua calda, stemperate la farina nel liquido senza lasciare grumi e fate sobbollire per 30 minuti. La zuppa deve essere molto densa, non deve esserci molto brodo.

2
Fatto

Nel frattempo preparate la crema per i crostini: unite tutti gli ingredienti in un pentolino e, mescolando continuamente, fateli addensare su fuoco basso. Versate la zuppa in 4 piccole zuppiere, disponete i crostini sulla sommità e distribuite su ciascuno un po’ di salsa. Fate gratinare in forno alla massima temperatura e servite.

3
Fatto

Se non avete zuppierine che possano andare in forno, mettete il pane su una placca da forno, distribuitevi la crema e fate gratinare, poi mettete i crostini nelle zuppe che avrete versato in piatti fondi o ciotole. Buon appetito!

Carla Leni

Foodblogger del sito "La cucina della capra"

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Mi chiamo Carla, abito in Emilia, sotto il livello del mare, dopo molti anni in città mi sono trasferita in campagna con 2 gatti e con la mia dolce metà, sono passata da un minuscolo giardino che sembrava una jungla a un grande giardino da riempire con orto, frutteto e tanti fiori. Lavoro nel sociale, mi piacciono la fotografia, la pizza, il cappuccino di orzo e soia, leggere tutto quello che capita, il divano con la copertina, camminare nei boschi, la nebbia al mattino, cucinare ad ogni ora del giorno e della notte, le fusa, vedere lo stesso film mille volte. Non mi piacciono gli arroganti e i prepotenti, i voti a scuola e fuori, i cavolini di Bruxelles, la pubblicità, il razzismo, il sessismo, insomma, ho qualche problema con le parole che finiscono con -ismo. Ho iniziato il mio blog nel 2011, quando ho deciso di eliminare anche i derivati animali dalla mia tavola e amici e parenti erano preoccupati che mangiassi solo erba, proprio come le capre, da qui il nome del blog, altro che erba! Non sono una chef e non sono una guru del salutismo, anche se mi piace la mangiare sano, non vi sto indicando la via, ma semplicemente sto condividendo con chi vorrà leggere la mia via, il mio modo di stare bene a tavola, in armonia con la Natura. Cerco di comunicare l’idea che un’alimentazione vegetale è una scelta consapevole e responsabile verso se stessi, gli animali e il Pianeta, e che è assolutamente sinonimo di una cucina gustosa e colorata.

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