Sformato di patate e cicoria

Ingredienti

Una cicoria
Due e mezzo patate
Un peperoncino
olio extravergine di oliva
aglio
Un cucchiaio e mezzo di amido di mais
Due cucchiai di lievito alimentare in scaglie
Due grattate di pepe
4 grattate di noce moscata una grattata corrisponde a fare una volta su e giù sulla piccola grattugia
Due cucchiai e mezzo di formaggio vegetale grattugiato
pan grattato

Sformato di patate e cicoria

Antipasto, contorno o secondo: questa ricetta si presta a ogni preparazione!

  • 45 minuti
  • Facile

Ingredienti

Procedimento

1
Fatto

Cuocere sia le patate che la catalogna in acqua bollente salata, ma in due pentole diverse.

2
Fatto

Scolare e poi ripassare la catalogna in padella con un soffritto di olio, aglio schiacciato con lo schiaccia aglio oppure tritato finemente, peperoncino secco.

3
Fatto

Far insaporire bene la catalogna e far evaporare un po’ l’acqua di cottura. Frullare la catalogna fino ad ottenere una crema.

4
Fatto

Schiacciare le patate con la forchetta. Mescolare catalogna e patate, aggiungere l’amido di mais, il lievito alimentare, il pepe, la noce moscata e il grattugiato vegetale.

5
Fatto

Ungere una terrina dai bordi alti facendo passare l’olio anche sui bordi, cospargere tutti i lati interni della teglia con pangrattato, aggiungere l’impasto e livellarlo con un cucchiaio.

6
Fatto

Fare delle righe con la forchetta sulla superficie, aggiungere ancora pangrattato e olio. Cuocere in forno a 190° per 25 minuti con la modalità sopra e sotto; nel mio caso ho aggiunto altri cinque minuti solo sotto (il mio forno è più debole sotto). Volendo si può dare anche un ultimo minuto di grill.

7
Fatto

Vi consiglio di non mangiarlo subito ancora caldo, ma di aspettare almeno 10/15 minuti. In questo modo si riusciranno a tagliare delle fette e si sentirà meglio il sapore.

Mary di Vegoloso

Attivista per gli animali, appassionata di cucina vegetale

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Ciao, sono Maria Francesca, per gli amici Mary. Su Instagram mi chiamo Vegoloso perché il mio obiettivo è quello di prendere tutti per la gola e dimostrare che il cibo vegetale sa essere davvero tanto godereccio. Si può godere a tavola, infatti, senza far del male a nessun animale. Sono umbra, vivo in Lombardia e nella vita suono e insegno il clarinetto nella scuola media. Mi occupo anche di fare attivismo per gli animali, sotto diverse forme e con diverse organizzazioni. Ho sempre adorato cucinare. Io ero quella bambina che stava sotto al tavolo con gli occhi attenti a quello che vi succedeva sopra, cercando di carpire i segreti delle nonne, mentre preparavano le varie pietanze. Spero di riuscire a trasmettervi tutto il mio amore per il cibo, che per me deve essere anzitutto goduria e coccola, sia per sé che per gli altri. E il fatto di essere diventata vegana non ha scalfito minimamente tutto ciò. L’essere diventata vegana ha anzi aggiunto una missione importante alla mia cucina. Quella di mostrare quanto sia facile e bello lasciare la sofferenza fuori dai nostri piatti.

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