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Ricotta di mandorle

Ingredienti

100 g di mandorle pelate
500 ml di acqua
il succo di limone

Ricotta di mandorle

Si realizza in pochi minuti con soli tre ingredienti ed è versatile e deliziosa. Si può spalmare sul pane o utilizzare per i ripieni

  • 20 minuti
  • Facile

Ingredienti

Procedimento

Metti le mandorle in ammollo per 6-8 ore, dopodiché scolale e sciacquale sotto acqua corrente.

1
Fatto

Frulla le mandorle con metà dell'acqua, quindi 250 ml, alla massima potenza in un frullatore dai bordi alti per circa 1 minuto. Passato il minuto, aggiungi il resto dell'acqua e frulla ancora per un altro minuto. Se non hai un frullatore è anche possibile frullare le mandorle con l’aiuto di un robot da cucinare, e ripassare poi il tutto al minipimer per ottenere una bevanda il più liscia possibile, senza pezzettini.

2
Fatto

Porta il latte di mandorle così ottenuto sul fuoco, in un padellino, e accendo la fiamma media. Non dovrà bollire, infatti appena inizieranno a formarsi le prima bollicine, spegni la fiamma e aggiungi il succo di limone. Mescola per un minuto.

3
Fatto

Trasferisci il composto in un colino rivestito da una garza filtrante o sacchetto per latte vegetale, metti sotto una ciotola per raccogliere il siero che colerà. Non occorre porvi sopra un peso. Lascia così a temperatura ambiente dalle 4 alle 6 ore.

4
Fatto

Una volta pronta, trasferisci la ricotta in un contenitore ermetico di vetro, oppure se la hai, utilizza una fuscella per ricotte per conferire la classica forma. Servi con un filo d'olio e una grattata di pepe.

5
Fatto

La ricotta di mandorle è ottima spalmata sul pane, per una sana merenda, per farcire delle crepes, oppure come ripieno di ravioli e torte salate, o ancora per mantecare un risotto. Si conserva in frigorifero chiusa nel suo contenitore per una settimana.

Cucina Verza

Appassionata di cucina vegetale e di scrittura, ideatrice di twocabbageskitchen.com

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Nata in Trentino, vivo ad Ala in provincia di Trento. Ho una laurea in Ingegneria ma sono da sempre appassionata di cucina e di scrittura, ho così deciso di fondere queste due mie grandi passioni per creare un blog incentrato sulla cucina vegana: twocabbageskitchen.com I Cabbages - verze/cavoli in inglese - sono i miei due gatti: Verza e Verzina. Sono una persona creativa, amo la fotografia, sperimentare nuovi sapori e viaggiare, anche da sola, cosa che spero di poter tornare a fare il prima possibile. La prima cosa che faccio appena arrivata in una nuova città è cercare ristoranti vegani su Tripadvisor. Mi sono avvicinata alla cucina vegetale a 20 anni, in primo luogo per la salute, poi sono subentrati il rispetto per gli animali e per l'ambiente come naturali conseguenze. Non avrei potuto fare scelta di vita migliore.

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