Quinoa con pesto, pomodorini e tofu

Ingredienti

130 g di quinoa
170 g di tofu affumicato
500 g di pomodorini
100 g di pesto di basilico vegan
sale
zucchero
olio extravergine di oliva
origano

Quinoa con pesto, pomodorini e tofu

Un piatto fresco e profumato perfetto per le giornate estive e primaverili. Lo puoi portare al mare, in ufficio o usarlo o per i tuoi picnic.

  • 1 ora e 10 minuti
  • Porzioni 2
  • Facile

Ingredienti

Procedimento

Accendi il forno ventilato a 100°.

1
Fatto

Prima di tutto lava e taglia i pomodorini, mettili in una teglia e condiscili con un pizzico di zucchero, uno di sale, abbondante origano e un filo d’olio. Cuoci i pomodorini per 60-80 minuti a 100° in forno ventilato per renderli confit. Nel frattempo prepara il resto.

2
Fatto

Lessa la quinoa in acqua bollente salata per il tempo indicato sulla confezione (di solito circa 20 minuti). Una volta pronta scolala, passala sotto l’acqua fresca e lasciala scolare bene (15 minuti) in modo che non sia acquosa. Falla freddare bene.

3
Fatto

Taglia il tofu affumicato a dadini piccoli e regolari e unisci tutto insieme: condisci la quinoa col pesto e amalgama bene, unisci il tofu e infine un po’ di pomodorini confit.
Mangiala subito oppure si conserva in frigo fino a 3 giorni, perfetta per pranzi al sacco al mare, al lavoro o a scuola.

4
Fatto

Consigli e varianti

Se non vuoi usare la quinoa, il piatto rende bene anche con cous cous oppure riso integrale. Se invece col caldo non vuoi accendere il forno per i pomodorini, puoi tagliare a striscioline dei pomodori secchi sott’olio e aggiungere quelli. Il tofu affumicato, se non piace, si può sostituire con ceci scottati in padella con aglio, olio e sale.

Per fare il pesto in casa, basterà frullare insieme basilico, pinoli, olio, sale e un pizzico d’aglio.

Anna Panna Food

Appassionata alla cucina vegetale e divulgatrice di uno stile di vita green

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Mi chiamo Anna, sono nata in Umbria e vivo a Milano. Sono cresciuta con la mia bisnonna tra orto e pollaio, i miei nonni avevano un ristorante di pesce sulle coste pugliesi e la mia mamma è sempre stata la regina delle torte di compleanno anni ‘80 tutte panna e pesche sciroppate. Sono diventata vegetariana a 13 anni seguendo un istintivo rifiuto nei confronti della carne e poi vegana a 35, con gli anni ho costruito la mia idea di cucina molto semplice e genuina ma gustosa. Da qualche tempo mi sono appassionata al tema della sostenibilità ambientale, cercando di capire come ridurre il mio impatto senza dover snaturare troppo il mio stile di vita. Mi sono autoproclamata Sacerdotessa del Cipollesimo, il mio personale culto che accoglie chiunque ami la cipolla. Condivido le mie ricette plant-based e idee di sostenibilità su @annapannafood

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