Polpettone di noci con salsa di senape e mele

Ingredienti

Per il polpettone:
225 gr di noci oppure un mix di frutta secca, non salata
100 gr di pangrattato
1 cipolla circa 200 gr
3 coste di sedano circa 130 gr
1 spicchio di aglio
3 cucchiai di prezzemolo tritato
300 ml di brodo vegetale
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Per la salsa:
3 cucchiaini di senape
1 cucchiaino di sciroppo d'acero o equivalente dolcificante: malto, agave
3 cucchiai di acqua
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
erba cipollina
Per servire:
misticanza

Polpettone di noci con salsa di senape e mele

Basta il titolo della ricetta per fa venire l'acquolina in bocca! Da provare ?

  • 60 min
  • Porzioni 6
  • Media

Ingredienti

  • Per il polpettone:

  • Per la salsa:

Procedimento

Il polpettone è ancora più buono se preparato il giorno prima, tagliato da freddo e riscaldato a fette.

1
Fatto

Tritare la cipolla, il sedano e l'aglio e soffriggerli in padella con poco olio.

2
Fatto

Frullare le noci fino a ridurle in granella e versarle in una terrina capiente. Unire il pangrattato, il pepe, il prezzemolo, il soffritto e mescolare bene. Coprire con il brodo, lavorare bene con un cucchiaio di legno, regolare di sale e pepe e far riposare per 20 minuti

3
Fatto

Nel frattempo riscaldare il forno a 180°. Quando il forno è caldo, disporre l'impasto su un quadrato di carta da forno unto con l'olio, formare un polpettone e avvolgerlo e sigillarlo con la carta da forno. Disporre il pacchetto su una pirofila e infornare per 30 minuti. In alternativa, può essere cotto in uno stampo da plumcake rivestito di carta da forno. Far intiepidire prima di servire.

4
Fatto

Per la salsa, frullare tutti gli ingredienti tranne l'erba cipollina, che va aggiunta come decorazione.

Servire il polpettone su un letto di misticanza, con la salsa di senape e erba cipollina a piacere.

Betti Taglietti

Dottoressa in biologia della nutrizione e tecniche erboristiche e foodblogger.

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Sono Dottoressa in Biologia della Nutrizione e Tecniche Erboristiche, mi occupo di didattica e ho una lunga storia d’amore con i fornelli alle spalle. Ho scelto di essere vegan nel 2009, per cercare di inquinare il meno possibile e risparmiare acqua e combustibili fossili. Nel corso degli anni mi sono accorta di quanto stessi meglio e di quanta sofferenza avessi evitato a migliaia di animali. In tutti questi anni, ho cucinato per centinaia e centinaia di persone, prima come volontaria nella cucina di diverse feste estive e poi con catering, corsi di cucina, workshop e showcooking. Mi divido tra il lavoro con Essere Animali, dove mi occupo delle campagne di food policy, e i corsi di cucina vegan e naturale, sia molto generale che molto specifica. Saltuariamente collaboro anche con le scuole in qualità di educatrice ambientale, per insegnare educazione alimentare, e con gli orti botanici milanesi, ai quali sono molto legata. In primavera, aiuto a fare chiarezza tra le erbacce, insegnando come riconoscere le più comuni erbe selvatiche lombarde.

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