Polpettine di lenticchie con carote e mayo al curry

Ingredienti

Per le polpette:
460 g di lenticchie oppure due lattine
30 g di fiocchi di avena
semi misti
2 cipollotti
1 ciuffo di prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale
pepe
salsa di soia
Per le carote:
1 kg di carote
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
coriandolo
zenzero
cardamomo
sale
pepe
Per la maionese:
50 ml di latte di soia
150 ml di olio di semi di girasole
succo di limone
sale
curry

Polpettine di lenticchie con carote e mayo al curry

Queste polpette sono ricche di proteine e sono davvero spaziali! La maionese al curry le rende ancora più deliziose

  • 40 min
  • Porzioni 4
  • Facile

Ingredienti

  • Per le polpette:

  • Per le carote:

  • Per la maionese:

Procedimento

1
Fatto

Preriscaldate il forno a 180°.
In una ciotola capiente versate le lenticchie scolate e ben sciacquate, quindi unite l'avena, la frutta secca, i cipollotti e il prezzemolo tritati, un goccio di tamari, un pizzico di sale e pepe e impastate con le mani, schiacciando bene, finché non si forma un impasto sodo.

2
Fatto

Fate riposare dieci minuti, quindi formate delle polpettine che disporrete in una teglia unta con poco olio. Spennellate con olio e tamari miscelati in parti uguali e infornate per 15-20', finché non sono asciutte.
Spazzolate o pelate le carote, quindi tagliatele in obliquo.

3
Fatto

Disponetele su una teglia, unite l'olio e massaggiatele con le mani per ungerle in modo uniforme. Cospargete con le spezie che preferite e, a piacere, anche con dei semi di sesamo o girasole.
Infornate per 20 minuti.

4
Fatto

Preparate la mayo frullando in un blender o nel boccale di un minipimer il latte di soia con un pizzico di sale, una spolverata di curry e un goccio di limone. Aggiungete a filo l'olio di girasole fino ad ottenere un composto sodo.

Betti Taglietti

Dottoressa in biologia della nutrizione e tecniche erboristiche e foodblogger.

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Sono Dottoressa in Biologia della Nutrizione e Tecniche Erboristiche, mi occupo di didattica e ho una lunga storia d’amore con i fornelli alle spalle. Ho scelto di essere vegan nel 2009, per cercare di inquinare il meno possibile e risparmiare acqua e combustibili fossili. Nel corso degli anni mi sono accorta di quanto stessi meglio e di quanta sofferenza avessi evitato a migliaia di animali. In tutti questi anni, ho cucinato per centinaia e centinaia di persone, prima come volontaria nella cucina di diverse feste estive e poi con catering, corsi di cucina, workshop e showcooking. Mi divido tra il lavoro con Essere Animali, dove mi occupo delle campagne di food policy, e i corsi di cucina vegan e naturale, sia molto generale che molto specifica. Saltuariamente collaboro anche con le scuole in qualità di educatrice ambientale, per insegnare educazione alimentare, e con gli orti botanici milanesi, ai quali sono molto legata. In primavera, aiuto a fare chiarezza tra le erbacce, insegnando come riconoscere le più comuni erbe selvatiche lombarde.

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