Crespelline di ceci agli agretti

Ingredienti

2 mazzetti di agretti
6 olive verdi condite
6 pomodori secchi
2 spicchi di aglio
peperoncino
olio extravergine di oliva
PER LE CRESPELLE:
100 g di farina di ceci
180/200 g di acqua
sale
origano

Crespelline di ceci agli agretti

Caratteristiche:
  • Ricette veg piccanti
  • Ricette vegan senza glutine
  • Ricette vegan senza soia

Piatto ricco, veloce e saporito per placare fame e gola.

  • 25 min
  • Porzioni 2
  • Facile

Ingredienti

  • PER LE CRESPELLE:

Procedimento

1
Fatto

In una padella capiente, scalda un filo di olio con l’aglio (tagliato a metà e privato del germoglio, oppure le foglie tagliate a pezzi) e il peperoncino.

2
Fatto

Aggiungi gli agretti puliti e lavati, le olive, i pomodori secchi tagliati a pezzi e rimesta per un paio di minuti.

3
Fatto

Aggiungi un cucchiaio di acqua, copri e fai cuocere una decina di minuti a fuoco medio (assaggiali per verificare il grado di cottura).
Non aggiungere sale: bastano e avanzano i pomodori secchi.

4
Fatto

PREPARAZIONE DELLE CRESPELLE

In una terrina mescola la farina e 180/200 g di acqua aggiunta poco per volta per non fare grumi.
Unisci una presa di sale e una di origano.

5
Fatto

Scalda un padellino di 24 cm circa di diametro con un filo d’olio.
Quando è ben caldo, versa due mestoli di pastella e ruota la padella per coprire bene il fondo.
Copri con un coperchio.

6
Fatto

Dopo un paio di minuti a fuoco medio-basso prova a sollevare il fondo con una paletta: se è ben cotto e dorato, rigira la frittatina e copri di nuovo. Dopo un altro paio di minuti, farciscila con metà degli agretti, piegala e servila con qualche foglia di insalata e una fetta di pane ai cereali.

Ripeti l’operazione per l’altra crespellina, ungendo di nuovo la padella

Betti Taglietti

Dottoressa in biologia della nutrizione e tecniche erboristiche e foodblogger.

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Sono Dottoressa in Biologia della Nutrizione e Tecniche Erboristiche, mi occupo di didattica e ho una lunga storia d’amore con i fornelli alle spalle. Ho scelto di essere vegan nel 2009, per cercare di inquinare il meno possibile e risparmiare acqua e combustibili fossili. Nel corso degli anni mi sono accorta di quanto stessi meglio e di quanta sofferenza avessi evitato a migliaia di animali. In tutti questi anni, ho cucinato per centinaia e centinaia di persone, prima come volontaria nella cucina di diverse feste estive e poi con catering, corsi di cucina, workshop e showcooking. Mi divido tra il lavoro con Essere Animali, dove mi occupo delle campagne di food policy, e i corsi di cucina vegan e naturale, sia molto generale che molto specifica. Saltuariamente collaboro anche con le scuole in qualità di educatrice ambientale, per insegnare educazione alimentare, e con gli orti botanici milanesi, ai quali sono molto legata. In primavera, aiuto a fare chiarezza tra le erbacce, insegnando come riconoscere le più comuni erbe selvatiche lombarde.

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