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Cavolfiore arrostito con salsa alla tahina e melassa di melograno

Ingredienti

1 cavolfiore
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 spicchio di aglio
15 gr di succo di limone
50 gr salsa tahina
50 gr yogurt di soia al naturale
30 gr di melassa al melograno
1 manciata di chicchi di melograno
menta
prezzemolo
succo di limone
sale
pepe nero

Cavolfiore arrostito con salsa alla tahina e melassa di melograno

Un piatto sano, colorato e ricco di sapore in poche e semplici mosse!

  • 50 minuti
  • Facile

Ingredienti

Procedimento

1
Fatto

Porta il forno a 180°
Dividi le infiorescenze di cavolfiore in cimette e condiscile con 2 cucchiai d’olio, 1/2 cucchiaino scarso di sale, una macinata di pepe.
Mescola bene utilizzando le mani, in modo che il condimento sia distribuito in modo uniforme.

2
Fatto

Trasferisci il cavolfiore in una teglia sufficientemente grande perché possa stare ben distribuito in un solo strato.
Cuocilo in forno finché diventa croccante e dorato, mescolando a metà cottura; saranno necessari circa 40 minuti.
Lascia raffreddare.

3
Fatto

Per la salsa:

Nel frattempo prepara la salsa: pesta l’aglio privato dell'anima con 1/2 cucchiaino di sale.
Aggiungi il succo di limone e infine la tahina, mescolando bene.
La salsa diventerà immediatamente densa: diluiscila con 20 g di acqua, o quanta ne serve per ottenere la consistenza di uno yogurt.
Aggiungi lo yogurt e mescola bene, regola sale e pepe nel caso sia necessario.

4
Fatto

Quando il cavolfiore è pronto condiscilo con la salsa di tahina e yogurt, cospargilo di melassa di melograno, aggiungi qualche foglia di menta e di prezzemolo freschi e servi immediatamente.

Alice Martini

Foodblogger del sito KitchenBloodyKitchen

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Mi chiamo Alice e vivo in una casa piena di luce sopra i tetti di Verona. Condivido la vita con Agrimonia, una vecchia signora assai brontolona che di tanto in tanto mi ricompensa con un po' di fusa. Quassù cucino, fotografo, ascolto musica heavy e riempio gli scaffali di libri di cucina che non ho il tempo di leggere. Sono pigra, iperattiva, catalogatrice compulsiva e preda della confusione a fasi alterne, coltivo angoli di caos che non permetterei a nessuno di vedere. Parlo troppo o troppo poco ma comunque troppo forte, ho seri problemi con i colori e una vera e propria fobia per gli abbinamenti; forse è anche per questo che vesto sempre di nero. Odio le bevande fermentate, adoro i whisky torbati, non faccio follie né per i dolci né per il cioccolato ma amo la pizza, anche quella scrausa - e #lominodellepizze, sempre sia lodato -.

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