Voglia di mare a tavola! Idee veg per tutti i gusti
Chi l’ha detto che il sapore di mare ce l’abbiano solo i pesci o che i fish burger siano insostituibili? Basta sperimentare un po’ e aprirsi alle novità. Esistono numerose alternative pratiche e veloci che permettono di gustarsi un buon piatto di mare senza alimentare la pesca industriale o gli allevamenti, sistemi che contribuiscono entrambi allo svuotamento e all’inquinamento dei mari.
Ecco dei suggerimenti per ingredienti e alimenti che si possono trovare nei supermercati, nei ristoranti o che si possono facilmente ordinare in store online.
Sushi fuori casa

Non è affatto insolito trovare nei ristoranti giapponesi, cinesi, thai i tipici maki rolls con avocado, mango, rapa o altri ingredienti. Questi sapori si sposano benissimo con i semi di sesamo e la salsa teriyaki, mentre le alghe sono l’immancabile tocco di mare che avvolge i rolls.
Alcuni ristoranti stanno implementando la scelta nei loro menù sbizzarrendosi in creatività e sapori anche per quanto riguarda i nigiri. Molti potranno essere scettici, ma se trovate il locale giusto non rimpiangerete il solito sushi con salmone, tonno e branzino.
Bastoncini e alternative pesce

Tra i comfort food più famosi da mangiarsi a casa quando proprio di cucinare si ha poca voglia spiccano sicuramente i bastoncini di pesce impanato. Per chi vuole cercare di ridurre l’uso del pesce ma è in difficoltà nel fare a meno di questi sfiziosi bocconcini, niente paura: non solo esiste la versione vegetale, ma è molto facile da trovare nei più comuni supermercati. Tra le marche più famose che li producono ricordiamo Quorn e Vegamo. Una degna alternativa al fish burger tradizionale è quello di Vivera invece, marca già diffusa in vari supermercati.
Ricordate poi che se non trovate questi prodotti nei reparti frigo dei supermercati, si possono sempre ordinare online nei siti di prodotti vegan e/o bio. In questo caso la scelta aumenta esponenzialmente, si trova di tutto, dai prodotti panati, al carpaccio, al trancio di salmone vegan.
Alghe per spaghettate e caviale

Spesso non ci si pensa, ma nel mare non ci sono solo animali, ma anche vegetali: le alghe. Queste, rispetto alle loro controparti animali, hanno il vantaggio di essere prive di colesterolo, oltre che possedere un’elevata concentrazione di sali minerali e vitamine.
L’alga più famosa e facile da trovare al supermercato probabilmente è l’alga nori, quella che viene comunemente usata per il sushi. Forse non tutti sanno che si può usare in moltissime altre ricette, compresa una sua versione fritta e impanata da servire come snack o antipasto.
Nei banchi del pesce al supermercato o in pescheria si possono trovare anche delle alghe fresche molto saporite, i cosiddetti “asparagi di mare”. Saltate in padella con aglio e olio possono essere usate sia come contorno che come condimento per una pasta veloce. E se non le trovate, potete sempre farvi un bel piatto di spaghetti ai sapori di mare con le alghe arame, che trovi in tutti i punti vendita biologici o nei negozi di alimenti asiatici.
Altro ingrediente secco che aiuta a dare il sapore di mare che desideriamo ai nostri piatti e l’alga kombu, ottima per insaporire zuppe e secondi.
L’alga kelp viene inoltre usata per un tipo di caviale vegetale che si può trovare anche nei punti vendita Ikea, utile per tartine e altri stuzzichini gourmet.
Dolci
Non è certo per dare un sapore di mare che si aggiunge la colla di pesce nei dolci, piuttosto per le sue caratteristiche addensanti. A dir la verità molto spesso, anche se il nome richiama gli animali marini, il composto viene ricavato dal maiale o altri animali. In ogni caso anche questa volta esiste un sostituto ricavato da un’alga: l’agar agar è un gelificante 100% vegetale che si trova facilmente nei più comuni supermercati.
Le nostre scelte a tavola possono cambiare le cose
Sono ormai tristemente noti gli effetti negativi che ha l’allevamento intensivo di pesci, fra cui la produzione di reflui inquinanti e l’indebolimento delle specie selvatiche il cui corredo genetico viene intaccato dai pesci d’allevamento che sfuggono sistematicamente dalle vasche in mare. La vita dei pesci nelle vasche è inoltre caratterizzata da sovraffollamento e condizione igienica al limite, un’esistenza che non augureremmo mai a uno dei nostri animali domestici.
Anche la pesca in mare aperto comporta un impatto ambientale devastante. Basti pensare ai danni della pesca a strascico sull’ecosistema marino e al fatto che secondo la Fao nei soli Mar Mediterraneo e Mar Nero sono sovra-sfruttati il 62,2% degli stock ittici.
Quindi sapori di mare sì, ma cercando di limitare al massimo il nostro impatto.
Per i più intraprendenti, uno spunto in più: cimentatevi nelle ricette ai sapori di mare di ioscelgoveg.