Perché i legumi gonfiano?
“Da dove prendi le proteine?”. Ecco la domanda più gettonata che viene fatta a una persona vegan. I legumi sono in assoluto la migliore fonte proteica che ci sia, con enormi benefici per la salute e a bassissimo impatto ambientale. Incredibile vero? Eppure sono “snobbati” e consumati in una forma minore poiché definiti proteine incomplete, mentre quelle animali sarebbero considerate nobili o complete, determinandone quindi un consumo maggiore.
Ma analizzando la piramide alimentare della dieta mediterranea, scopriremmo che i legumi sarebbero da consumare almeno una volta al giorno. Lo fate? E se avete risposto sì, lo facevate prima di scegliere una alimentazione veg?
Uno dei motivi per cui alcune persone non consumano i legumi, è perché possono gonfiare. Ma questo “problema” ha una soluzione!
LE CAUSE

Cominciamo con il dire che quello dei legumi e del gonfiore è un problema con una soluzione a portata di mano. Se i legumi ti provocano gonfiore, una domanda che dovresti porti quando accade è: quando è stata l’ultima volta che li ho mangiati? Se ci capita di consumare i legumi raramente, succederà che nel nostro intestino, i batteri “addetti” alla digestione delle loro fibre saranno in forma minore. Immaginiamo che, siccome non vengono spesso chiamati al lavoro, è come se fossero in ferie. Di conseguenza, quando il nostro intestino proverà a digerire i legumi lo farà in modo scorretto, poiché il “personale addetto” non c’è. Quindi, si arrabatta come può con quelli che sono rientrati in tempo per lavorare.
Questo provoca gonfiore e dolore, tanto che la prima cosa se si pensa è “col cavolo che mangio ancora legumi la prossima volta!”. Questo però non risolve il problema, ma lo aggrava poiché più passerà tempo senza abituare l’intestino alla loro digestione, più sarà difficile digerirli la prossima volta.
Ma non temete: la soluzione è dietro l’angolo! Abbiamo parlato di batteri “addetti” alla digestione che, a causa del poco lavoro da fare, sono momentaneamente assenti. Quello che bisogna fare non è una nuova operazione di recruiting su LinkedIn, ma semplicemente riabituare i nostri batteri al lavoro sodo. Come? Ricominciando a mangiare i legumi!
COME RISOLVERE IL GONFIORE CAUSATO DAI LEGUMI?

Don’t worry: non vi stiamo mandando in trincea e dicendo “mangiate i legumi e soffrite, prima o poi passerà!” Ecco qualche consiglio per ricominciare a introdurli nella vostra alimentazione.
- Non farti prendere dall’ansia pensando “adesso mi gonfio, adesso sto male, adesso mi gonfio, adesso sto male”, ma concentrati sui sapori e mastica lentamente.
- Non eccedere subito con le quantità, comincia con piccole porzioni come 30 g di legumi a pasto.
- Legumi decorticati: uno dei maggiori problemi che provocano dolore e gonfiore quando si consumano i legumi è la loro buccia. Comincia con i legumi decorticati: lenticchie rosse, piselli spezzati, fave e cicerchie.
- Prova con farina o pasta di legumi poiché gran parte delle fibre sono già state eliminate. In generale, consumare pasta con farina di legumi è una buona idea per introdurli nei tuoi pasti e variare un po’ le ricette. Non è necessario recarsi nei negozi bio: pasta di piselli, lenticchie, ceci, fagioli si trovano in tutti i supermercati più forniti.
- Cuoci i legumi con foglie di alloro, semi di finocchio o alghe kombu e dopo la cottura, toglili. Nei primi periodi dovrebbero aiutare la digestione.
Ecco alcune idee:
Vellutata di lenticchie con carote e curcuma
Pasta di lenticchie rosse alla vodka
Se i dolori intestinali persistono e non sono dovuti solo al consumo di legumi, contattata il tuo medico di fiducia per approfondire le ragioni dei tuoi disturbi. Se cerchi medici o nutrizionisti esperti in alimentazione veg puoi trovarli sul sito della SSNV o Plant Based Clinic.