La pandemia favorisce i sostituti vegetali della carne
L’emergenza che ha colpito il mondo intero nei primi mesi del 2020, a seguito della pandemia dovuta al COVID-19, sta portando a grandi cambiamenti che riguardano alcune delle abitudini più consolidate delle persone. Tra questi, ce ne è uno particolarmente positivo legato all’alimentazione. Alcuni dati mostrano infatti un progressivo aumento dei consumi di cibi vegetali in sostituzione della carne.
L’impennata di acquisti delle alternative veg
L’industria della carne sta soffrendo e accusando il colpo. La sospensione di alcune strutture legate alla filiera della carne, in primis allevamenti e macelli, negli Stati Uniti ha avvicinato ulteriormente le persone all’acquisto di cibi vegetali da consumare al posto della carne. È quanto emerge dallo studio – pubblicato dal Financial Times – dell’istituto di ricerca Nielsen.

La capacità di produzione della carne è diminuita sensibilmente e subirà nelle prossime settimane un ulteriore calo. Tyson Food, il più grande produttore di carne degli Stati Uniti, ha già chiuso diversi stabilimenti. Questo ha fatto sì che le sue azioni registrassero un calo del 5%.
Segnano un netto aumento, invece, gli acquisti di alternative vegetali. In particolar modo, volano le azioni di Beyond Meat, che acquistano un rialzo di oltre il 40%, anche grazie al recente annuncio di Starbucks di introdurre nei suoi punti vendita e caffetterie, alcuni prodotti dell’azienda leader nella produzione di burger completamente vegetali.
Le vendite dei sostituti vegetali della carne sono aumentati di oltre il 200% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Secondo Markets and markets, il settore che riguarda i sostituti vegetali della carne potrebbe passare da un valore di 3,6 miliardi di dollari del 2020 ai 4,2 miliardi nel 2021, favorendo a sua volta la spinta per l’alimentazione priva di prodotti di origine animale.
Le cause che stanno indirizzando i consumi
Questi dati permettono di sperare che le persone si orientino in direzione di un’alimentazione più vegetale anche in futuro. Se da una parte infatti la trasformazione attuale dei consumi è spinta dalla chiusura di alcuni allevamenti, è anche vero che le persone stanno acquisendo maggiore consapevolezza riguardo alla correlazione tra la diffusione dei virus e lo sfruttamento degli animali.
L’attenzione mediatica sul COVID-19 ha reso infatti sempre più chiaro ed evidente come la salute pubblica dipenda in larga parte dal rapporto che instauriamo col pianeta e con le altre specie che lo abitano. Non a caso, più volte nel corso di questi mesi, ci siamo occupati dei virus di origine zoonotica, raccontando come le cause della maggior parte delle pandemie che hanno colpito gli esseri umani negli ultimi decenni sono da ricondurre al rapporto sbagliato che abbiamo con gli animali.
Nessuno vuole dire che il terribile momento che stiamo vivendo sia un bene e questo deve essere chiaro. È indubbio però che ha aperto gli occhi a molti sul fatto che cambiare le nostre abitudini è ormai una questione urgente, a partire proprio dalla tavola. Un’alimentazione vegetale è il modo più semplice e diretto per tutelare la vita degli animali, salvaguardare il pianeta e la nostra salute.
Perché non provi anche a tu a sperimentarla? Ormai è facile trovare alternative alle uova sia per preparare piatti salati che dolci e il mercato del latte vegetale ha trovato ottime soluzioni per non utilizzare più quello vaccino. E se non sai cosa cucinare, ecco per te una lista di ricette per tutti i gusti. Cambiare le nostre abitudini alimentari può cambiare il triste destino dei miliardi di animali che oggi sono rinchiusi negli allevamenti.