Il primo Natale al sicuro: la storia di Sara
Il proprietario dell’allevamento dove stava la piccola maialina Sara, dopo aver visto che era malata, l’avrebbe lasciata morire perché per lui non valeva la pena curarla. Ma questa storia ha un lieto fine: ora Sara è al sicuro presso un santuario per animali e può festeggiare il suo primo Natale.

Lei è Sara, una cucciola di maiale salvata da un allevamento e che, dopo un difficile trascorso, passerà finalmente il suo primo Natale al sicuro da violenze e maltrattamenti, ospitata presso il santuario Arthur’s Acres nello Stato di New York.
Il suo primo Natale a casa
Sara ha ricevuto il più bel regalo che potesse aspettarsi: la sua vita. Potrà crescere senza paura e violenze, tranquilla e serena come ogni cucciolo meriterebbe. Pochi giorni dopo il suo arrivo al santuario, è successo qualcosa di speciale: una grandissima nevicata ha imbiancato tutto il terreno attorno.
Sara passerà così il suo primo Natale sulla neve, a contatto con l’amore e le cure di chi ha deciso di salvarla, perché la considera molto più che una merce difettosa.
Dall’allevamento al recupero
Sara, come tanti, è nata in un allevamento di maiali. Lì non avrebbe avuto neanche un nome, non sarebbe stata nient’altro che un numero, condannata a una vita di sfruttamento, violenze e abusi, che sarebbe culminata con un viaggio senza ritorno al macello. Una delle tante vittime dell’industria alimentare.
Poco dopo la nascita, le condizioni di salute di Sara sono diventate critiche. Fatti come questi accadono molto più spesso di quanto si possa immagine: a causa delle condizioni in cui sono allevati gli animali, infatti, i cuccioli possono frequentemente ammalarsi e raramente riescono a sopravvivere.

Aveva bisogno di cure urgenti altrimenti non sarebbe riuscita a sopravvivere. Questo per l’allevatore voleva solo dire una cosa: investire soldi per curare un animale la cui futura produttività sarebbe stata incerta. Meglio quindi risparmiare, condannando Sara a una morte che sarebbe arrivata da lì a poco tempo.
Il salvataggio

Fortunatamente c’è chi ha deciso di provare di tutto per salvarla: grazie alla collaborazione di due diversi santuari, è stata portata al sicuro, iniziando un percorso di cure veterinarie. La voglia di vivere ha permesso a Sara di superare tutte le difficoltà ha iniziato a riprendere le forze.
Stando al caldo con i suoi cappottini, la piccola mailaina è riuscita a conquistare il cuore di molti e la sua storia ha commosso il web. La cucciola è tornata in salute e ha iniziato a scoprire cosa volesse dire una vita in libertà, lontano dall’allevamento.
La fiducia verso gli umani
Proprio per il suo passato, Sara non aveva avuto contatti ravvicinati con gli essere umani. Ma superati i primi dubbi, ben presto ha preso fiducia nei volontari e nelle volontarie che si prendevano cura di lei. Si è lasciata accudire e curare, ricambiando l’affetto ricevuto.

Una volta guarita completamente, Sara è stata accompagnata nella sua casa definitiva, il santuario Arthur’s Acres dove tantissimi altri maiali sono stati tratti in salvo.
Nei santuari gli animali vivono liberi da ogni sfruttamento e sono considerati come individui. Una condizione che ognuno di noi può aiutare a creare, per esempio iniziando a compiere scelte più etiche a tavola, evitando così di contribuire alla sofferenza degli animali.
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