Il jackfruit: cos’è, dove si trova e come cucinarlo
Il jackfruit è un frutto di origine asiatica davvero molto particolare. Proviene dall’albero il cui nome scientifico è Artocarpus heterophyllus, della famiglia delle Moraceae. I frutti, conosciuti in Italia anche come giaca, sono i frutti di dimensioni più grandi capaci di crescere sugli alberi e possono arrivare a pesare addirittura 50 kg. Grazie alla generosa resa, i suoi alberi vengono coltivati non solo in Asia ma in tutta la fascia tropicale fino all’America del Sud ed esportati in tutto il mondo.

Come puoi vedere in foto, il suo aspetto è davvero curioso. Una volta aperto in due, ti ritroverai di fronte a una serie di involucri morbidi e filamentosi che avvolgono i semi e costituiscono la parte edibile del frutto. I semi possono essere rimossi o consumati previa cottura e la polpa, privata da fibre in eccesso, ha un sapore molto delicato che si presta a tante preparazioni sia dolci che salate. Più il frutto sarà maturo, più il suo sapore sarà dolce. Date le dimensioni, da un solo frutto si possono realizzare tantissimi piatti!
Grazie alle sue proprietà nutrizionali e ai filamenti, che ricordano un po’ la consistenza della carne, viene utilizzato in sostituzione alla stessa nelle preparazioni salate. Famoso è il pulled jackfruit, che ricorderebbe un po’ il pulled pork americano.
Proprietà nutrizionali del jackfruit
Viene considerato un super frutto ed è preziosissimo per le popolazioni delle fasce equatoriali, essendo anche molto calorico. Un solo albero può produrre oltre un centinaio di frutti. Il Jackfruit è ricco di vitamine (in particolare C), di sali minerali tra cui magnesio, calcio e potassio e di fibre, che aiutano nella digestione. Le numerose calorie contenute lo rendono un frutto energizzante e particolarmente adatto agli sportivi. I semi sono molto proteici ma è necessario consumarli cotti, se consumati crudi possono risultare tossici.
Dove si può acquistare il jackfruit?
Il frutto fresco, una volta staccato dall’albero, deperisce molto facilmente. Non è quindi semplicissimo riuscire a trovarlo, anche se non è impossibile. Lo puoi trovare nei negozi di alimentazione indiana e asiatica, dove vendono anche alimenti freschi. Più raramente si può vedere tra la frutta e la verdura fresca nella grande distribuzione. Questa però non è la soluzione più economica e nemmeno più ecologica, poiché necessita di un trasporto veloce e refrigerato e questo influisce sia sul prezzo che sull’impatto ecologico del frutto (se ti trovi in Europa). Si può trovare invece il prodotto conservato in lattina e immerso in salamoia nei grandi supermercati, nei negozi di alimentazione biologica, quelli indiani e asiatici oppure online. Nei negozi online si può trovare anche essiccato e sotto forma di burger.
Come si cucina il jackfruit?

Il jackfruit è un po’ come il tofu, si presta a tante preparazioni perché assorbe come una spugna gli aromi nei quali viene immerso. Se però lo vuoi utilizzare per preparazioni salate, dovrai fare attenzione al momento dell’acquisto e scegliere un prodotto in lattina non zuccherato, oppure un frutto non troppo maturo se è fresco. Cuocerlo è semplicissimo, basterà farlo marinare con gli aromi e le spezie che ti piacciono di più e poi cuocerlo a lungo in padella, girandolo spesso.
Quello che vedi in foto è un super tonno vegetale che puoi realizzare con il jackfruit e che può essere utilizzato per farcire panini, piadine, tramezzini, oppure puoi aggiungerlo all’insalata proprio come si fa con il tonno. Ecco dunque la ricetta di questo super tonno di jackfruit e qualche altra idea per utilizzarlo:
➡️ Tonno di Jackfruit di Ida D’Ippolito (Vegnarock)
➡️ Pulled Jackfruit di Veggie Situation
Se invece preferisci la versione dolce, lo puoi utilizzare per farcire torte e dolci esattamente come faresti con l’ananas.
Curiosità
In Italia i giornali lo definiscono come “Il frutto che sa di carne” o “Il frutto che sa di porchetta”. Si trova nei ristoranti più ricercati e ha un prezzo elevato, ed è così anche nel resto d’Europa. In Bangladesh è apprezzatissimo e viene considerato addirittura un frutto nazionale. In India, dove cresce in abbondanza, viene considerato al contrario un frutto destinato all’alimentazione povera e la sua crescita dà quasi fastidio nei giardini. Negli ultimi anni si stanno rivalutando le potenzialità di questo incredibile alimento, grazie anche al crescente interesse occidentale che ne ha favorito il commercio. La sua capacità di resistere a condizioni estreme e l’esigua quantità d’acqua richiesta per la sua coltivazione potrebbe trasformarlo presto in una risorsa alimentare preziosissima in vista di un innalzamento delle temperature, specialmente nelle zone più calde. Del Jackfruit non si mangia solo il frutto ma se ne ricavano farine, chips e addirittura una tintura per vestiti.