Il cous cous: cos’è, come si prepara e curiosità
Tra i piatti vegani più famosi al mondo, non possiamo di certo dimenticare il cous cous con le verdure. Colorato, profumato e ricco di spezie, ti sarà sicuramente capitato di assaggiarlo nei ristoranti etnici ed è immancabile nella maggior parte dei buffet.

Cos’è il cous cous?
Il cous cous è un piatto tradizionale nordafricano consumato e apprezzato in tutto il mondo ormai da secoli, tanto da costituire un piatto tradizionale anche in alcune zone d’Italia, tra queste la Sicilia e la Sardegna.
Si tratta nello specifico di grani di semola di grano duro, che nella ricetta tradizionale vengono cotti al vapore in una pentola chiamata couscoussier. In Europa troviamo invece al supermercato quello precotto e pronto in 5 minuti, che non necessita di cottura al vapore. Si tratta di un alimento particolarmente versatile e veloce, immancabile per chi muove i primi passi verso un’alimentazione vegetale.
Si possono trovare nei comuni supermercati diversi tipi di cous cous, a seconda della grandezza dei grani vengono divisi in:
- Grana fine: ha una cottura ancora più veloce e rimane solitamente più umido, è inoltre quello più indicato per la realizzazione dei burger o pietanze dolci.
- Grana media: è quello più diffuso e utilizzato, con il quale si realizzano le ricette tradizionali.
- Grana grossa: è una varietà più diffusa in Africa orientale o Medio Oriente ed è perfetto anche per insalate e piatti freddi.
Alcune varianti meno comuni sono il cous cous di farro e di orzo, ma anche di riso, mais e miglio per una versione senza glutine.
Le origini
Si tratta di un alimento originario del Mahgreb, diffuso in particolare tra i popoli berberi, specialmente tra i nomadi, per i quali ha rappresentato per secoli una delle principali fonti di sostentamento. Come succede per tutti gli alimenti tradizionali e di successo in tutto il mondo, la sua origine non si conosce con certezza.
Una leggenda racconta che sia stato inventato dal cuoco del Re Salomone, nel tentativo di porre fine all’inappetenza del sovrano che soffriva per amore. Si hanno però attestazioni scritte solo a partire dal XIII secolo. Oggi è un piatto tradizionale dell’Algeria, Marocco ed Egitto anche se ampiamente utilizzato in tutto il Nordafrica. In tutti i ristoranti può trovare la versione con verdure, il couscous aux légumes.
Una tradizione importata anche in Italia
Non solo piatto tradizionale nordafricano, ma anche piatto tipico di alcune zone delle nostre isole. A Trapani, città che ha avuto forti legami storici con la Libia, è un piatto tradizionale riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole. In Sardegna è invece conosciuto con il nome di cascà ed è tradizionale nelle isole di Calasetta e Carloforte ma presenta anche numerosi punti in comune con la fregola, utilizzata invece in tutta l’Isola. In entrambe le regioni esiste anche un festival dedicato a questo apprezzatissimo piatto.
Come si prepara e dove si compra?

La ricetta tradizionale prevede una ben più lunga preparazione rispetto a quella che conosciamo. In Marocco viene cotto al vapore per tre volte, ognuna delle quali con aggiunta di acqua nell’apposita vaporiera. Il cous cous viene servito ben idratato con il brodo e decorato con verdure, ceci, uva sultanina e tante spezie. In alcune zone viene servito con accanto una ciotola di harissa, una salsa a base di peperoncino, aglio e olio.
Il cous cous che noi utilizziamo in Europa è quello precotto ed è davvero semplicissimo da preparare: basterà versarlo in una ciotola, aggiungere acqua calda salata o brodo fino a ricoprirlo completamente, coprirlo con un canovaccio e attendere i tempi indicati sulla confezione. Una volta trascorsi, basterà sgranarlo con la forchetta e condirlo con le verdure preferite.
È un alimento davvero versatile, è buono sia caldo che freddo, ed è perfetto da portare fuori per un picnic all’aperto, per un pranzo in ufficio o all’università. Si presta a tantissime preparazioni:
Piatto unico – condito con verdure al forno, frutta secca, salsine, condimenti e spezie a piacere, sarà sempre buonissimo!
Nelle minestre – puoi aggiungerlo a zuppe e minestre al posto della “pastina”.
Burger e polpette – una volta cotto, aggiungerlo all’impasto di burger e polpette di legumi o di verdure.
Puoi acquistarlo nel reparto etnico di tutti i grandi supermercati e spesso anche in quelli più piccoli. Lo trovi sicuramente nei negozi etnici e africani. In alternativa lo puoi ordinare nei ristoranti africani, marocchini, egiziani e molto spesso anche in quelli vegani.
Alcune ricette
Puoi condire il piatto con le verdure di stagione cotte precedentemente in padella o al forno, puoi aggiungere poi legumi (i ceci sono ideali), frutta secca e salsine a piacere, quindi cambiare gusto e ricette a tuo piacimento. Se però sei a corto di idee, ecco qualche spunto!
Cous cous con verdure al forno
Cous cous all’arancia
Cous cous profumato con pomodorini al forno
Cous cous cotto nel succo di limone
Cous cous con fagioli bianchi di Spagna e verdure
Peperoni intagliati ripieni di couscous, zucca e ceci
Couscous con verdure miste
Curiosità sul cous cous
Il cous cous è un alimento estremamente conviviale, viene solitamente servito in un grande recipiente di terracotta da cui tutti i commensali attingono. Per mangiarlo si devono usare le mani per formare delle palline di impasto utilizzando tre dita della mano destra, la cosiddetta “forchetta di Allah”. Questo, secondo la tradizione, serve per distinguersi “dal diavolo che mangia con una, il profeta che mangia con due e l’ingordo ne che usa cinque”. Viene di solito accompagnato da pane tipico non lievitato, oltre che olio d’oliva e spezie.