I prodotti vegani invadono i supermercati e gli investimenti aumentano
Negli ultimi anni, sempre più aziende hanno deciso di lanciare prodotti vegani venendo incontro ai gusti di una crescente fetta di consumatori e di curiosi. Non ultimo McDonald’s, il colosso mondiale del fast food, che pochi giorni fa ha annunciato il lancio sul mercato del suo primo burger vegan, il McPlant. Ma McDonald’s non è l’unico: già l’anno scorso Burger King ha presentato il Rebel Whopper, un sandwich a base vegetale, ma molto simile alla carne per aspetto e gusto.

© Adobe Stock
In anni recenti il consumo di prodotti a base vegetale è aumentato vertiginosamente, ma questa tendenza ha subìto un’ulteriore accelerata a partire da marzo. Secondo Bloomberg, infatti, le vendite di tofu durante il lockdown negli Stati Uniti hanno registrato un’impennata del 90%. Se guardiamo l’Italia, stando a un recente studio di Everli, nel 2020 gli acquisti di prodotti vegetariani e vegani sono aumentati del 14% rispetto all’anno precedente.

© Beyond Meat
A cosa è dovuta questa nuova tendenza? La crescente sensibilità verso la sofferenza degli animali, la tutela dell’ambiente e della salute sono sicuramente fattori importanti. Ma, più nello specifico, la consapevolezza del fatto che le pandemie di virus come il coronavirus dipendano anche dalle nostre scelte alimentari ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale in questa inversione di rotta.
I prodotti vegani hanno invaso i supermercati
A chi è vegano o vegetariano da qualche anno non sarà sicuramente sfuggito il crescente interesse della grande distribuzione organizzata per questi prodotti. Nei supermercati italiani, i reparti di sostituti della carne, del pesce e di altri prodotti animali non fanno che espandersi di anno in anno. Cibi che fino a pochi anni fa erano relegati ai piccoli negozi specializzati, adesso sono molto più facili da reperire nonché più assortiti e gustosi. La spinta nei consumi ha infatti dato impulso alla competizione tra i diversi marchi, che cercano di appagare i palati di una crescente fetta di consumatori, offrendo una gamma di prodotti più ampia e di maggiore qualità.
Un mercato da miliardi di euro
Secondo quanto rileva un recente studio di ING, entro il 2050 il mercato delle alternative vegetali nell’UE e nel Regno Unito avrà un valore di 7,5 miliardi di euro. Nel 2019 ammontava “soltanto” a 4,4 miliardi di euro.
Esistono differenze regionali in Europa per quanto riguarda l’uso di prodotti a base vegetale, in particolare in termini di prezzo e vastità dell’offerta. Il Regno Unito è il mercato più sviluppato, con vendite al dettaglio di quasi 1 miliardo, seguito da Francia e Germania. Il consumo pro capite è invece più alto nei Paesi nordici e nel Benelux.

In Italia trionfa il tofu
In Italia il prodotto vegan più acquistato è il tofu, seguito dall’hummus e dai mini burger vegetali. All’ultimo posto della top 10 si posiziona invece il tempeh, un alimento fermentato ricavato dai semi di soia gialla. I vegetariani italiani preferiscono soprattutto i burger vegetali, seguiti dalle cotolette veg e i falafel ‒ polpette di ceci tipiche di alcuni Paesi del Medio Oriente.
Sempre secondo i dati diffusi da Everli, Emilia Romagna e Lombardia sono le regioni italiane più vegan ‒ con Bologna, Pavia e Milano nella top 3 delle città che consumano più prodotti veg ‒ mentre la Toscana è al primo posto tra quelle vegetariane.

Il caso di Firenze
Un’indagine condotta da Confartigianato Imprese Firenze per il World Vegan Day non lascia spazio a dubbi: sempre più fiorentini mangiano piatti a base vegetale. Nei ristoranti dell’antica città toscana, i piatti vegani occupano oggi il 5-10% dei menù, mentre quelli vegetariani arrivano a toccare il 35%. L’hummus di ceci è indubbiamente la pietanza più apprezzata, accompagnato dai burger vegetali e dalla pizza vegana gourmet. La più amata sembra essere quella con crema di zucca gialla e cavolo nero.

E tu? Hai già provato quanto può essere gustosa e facile la cucina a base vegetale? Scopri le nostre ricette e adotta uno stile di vita attento agli animali, all’ambiente e alla tua salute.