L’ex cacciatore diventato vegano: la storia di Chris
Sono innumerevoli i motivi che spingono le persone a cambiare radicalmente vita e ad abbracciare uno stile di vita vegan. Molti scoprono il cambiamento dopo aver visto cosa si cela dietro lo sfruttamento degli animali utilizzati a scopo alimentare, altri ancora decidono di dare una svolta per motivi di salute o, per amore dell’ambiente, oggi gravemente compromesso proprio per i danni delle industrie di carne e derivati. Ognuno è in grado di raccontare una storia diversa e unica, ma il racconto di Chris, sulla giornata che gli ha cambiato la vita per sempre, è speciale e commovente.
Dalla caccia a quel fatidico giorno in coda in autostrada
Il video che racconta la svolta di Chris è stato diffuso da Million Dollar Vegan (MDV), un’organizzazione che con l’aiuto di alcuni professionisti della salute e della nutrizione e il supporto di personaggi noti al pubblico, sensibilizza le persone in merito ai benefici che un’alimentazione vegan è in grado di apportare alla salute, all’ambiente – in quanto più sostenibile – e, non ultimi, agli animali.
Chris è un cittadino americano e sin da piccolo, come ammette lui stesso, è stato un cacciatore e un pescatore, attività che nella sua famiglia si praticano da sempre. Racconta come abbia iniziato ad andare a caccia a partire dai 7 anni, sparando e uccidendo un coniglio, fino ad arrivare al giorno che gli ha cambiato la vita.
Un camion carico di maiali gli ha mostrato la sofferenza degli animali
Quel giorno Chris sta lavorando a Kingston, su un ponte dell’autostrada, e le condizioni sono proibitive. Nevica, il freddo è insopportabile e la percorribilità delle strade diventa ben presto pessima. Chris finisce il lavoro ed entra in macchina, accende il riscaldamento e riparte ma, poco dopo, un incidente e la lunga fila di auto lo costringono a rallentare. Aspetta e nell’attesa mangia un panino al prosciutto, quando all’improvviso lo affianca un camion carico di maiali destinati al macello.
Li vede, molti di loro sono feriti, incrocia i loro sguardi tristi e spaventati. Uno di loro è addirittura incastrato tra le sbarre del camion e nel tentativo di liberarsi viene calpestato dagli altri. Chris lo guarda ancora negli occhi e allungando una mano dal finestrino può quasi toccarlo. Per lui è troppo, ha davanti agli occhi il simbolo della sofferenza di migliaia, milioni di animali allevati e condotti al macello ogni giorno e non attende oltre. Getta via il panino e telefona a casa.
«Ho immediatamente chiamato mia moglie e le ho detto: qualunque prodotto di origine animale che abbiamo, buttalo. Non voglio vederli più!»
È così che Chris, dopo aver visto quel camion di tristezza e aver gettato il suo ultimo panino al prosciutto fuori dalla macchina, sceglie di non contribuire più alla sofferenza degli animali. Quella lunga coda dovuta all’incidente e l’incontro casuale con i maiali destinati al macello, gli hanno cambiato per sempre la vita. Da allora segue uno stile di vita vegan e cerca di sensibilizzare le persone a mettere in atto scelte più etiche e consapevoli.
«Vedere gli occhi di quegli animali e sentire le loro grida, mi ha cambiato. Alla gente dico: non puoi capire fino a quando non fai questa connessione.»
Macellai, allevatori: Chris non è l’unico
In passato abbiamo già parlato di persone direttamente coinvolte in settori che prevedono lo sfruttamento animale e che, ad un certo punto, hanno aperto gli occhi e cambiato strada.
Brian Kavanagh aveva solo 16 anni quando decise di perseguire l’attività di famiglia diventando macellaio a Glasgow. Una sera di alcuni anni dopo, sua moglie, già vegana, gli propone la visione di Earthlings, il documentario sulla vita degli animali negli allevamenti diretto da Shaun Monson e narrato da Joaquin Phoenix. Il mattino dopo, quando Brian inizia come sempre il suo lavoro dietro il bancone del supermercato, tutto è cambiato. Oggi lavora nella Sgaia’s Vegan Meat, azienda produttrice di quella che viene comunemente definita “carne vegana”. Qui l’ex macellaio ha addirittura sviluppato la ricetta della Vegan Lorne Sausage, la salsiccia quadrata che è diventata uno dei baluardi di Sgaia.
Un altro esempio è quello di Jay Wilde, un allevatore che possiede una fattoria nel Derbyshire, in Inghilterra. Nonostante sia già vegetariano, il sessantenne segue le orme di suo padre e porta avanti l’allevamento di famiglia fino a qualche anno fa. Wilde e sua moglie Katja però vogliono bene alle loro mucche e alla fine si sono sentono costretti ad agire. In seguito ad un incontro con la Vegan Society, la coppia invia la maggior parte dei loro settanta capi in un santuario per animali. Le mucche rimaste che continuano a brucare nella terra intorno alla loro casa hanno ancora alcuni doveri agricoli – pascolano sui campi di erba e sostengono i campi – ma ora sono al sicuro e ricevono tanto amore quanto i loro undici gatti e due cani. Dalla Storia di Wilde è stato anche tratto un piccolo documentario che ha vinto come miglior corto alla cerimonia dei BAFTA 2019, gli Oscar britannici.
Ogni percorso è diverso, inizia il tuo
La svolta di Chris e di quelli che come lui ha potato per cambiare, devono essere d’esempio per tutti, non è mai troppo tardi. Ognuno di noi però è fatto in maniera diversa e ha i suoi modi e i suoi tempi. Per questo, se la cucina vegetale ti incuriosisce e hai a cuore la salute degli animali ma non sai da che parte iniziare, ecco quello che fa per te: il Lunedì Veg. Inizia da un giorno a settimana completamente vegan per sperimentare e prendere confidenza con una cucina che forse non conosci, ma che è molto più semplice e saporita di quanto pensi.