Dieta veg: 4 errori comuni da evitare
La dieta vegan è in continua ascesa: gli effetti positivi di uno stile di vita cruelty-free in termini di compassione verso gli animali e limitazione dei danni ambientali si vanno a sommare alle sempre più numerose fonti scientifiche che ne confermano i benefici per la salute.
Ma ci sono alcune cose a cui è necessario fare attenzione e alcuni errori da evitare assolutamente.
Joel Kahn, fondatore del Centro Kahn per la longevità cardiaca e conosciuto in tutta America per la sua attività di cardiologo, non è da meno: da anni sostenitore di una benefica correlazione fra dieta a base vegetale e salute del cuore, nel corso della sua carriera si è spesso imbattuto in alcune “trappole” in cui i vegani tendono spesso a cadere.
Sulla base della sua esperienza è stato in grado di delineare quattro errori principali che tende a commettere chi decide di intraprendere una dieta 100% vegetale. Ecco quali sono:
1. Credere che essere vegani renda immuni dalle malattie
Il veganismo ha un impatto estremamente positivo sulla nostra salute, aiutandoci a prevenire colesterolo, obesità, malattie cardiovascolari e croniche. Tuttavia, ciò non significa essere esenti da qualsiasi rischio, soprattutto se si proviene da anni di scelte alimentari dannose per la salute. Inoltre, soprattutto nei primi mesi dalla transizione, è facile cadere nella tentazione di mangiare troppi alimenti confezionati, che sono ricchi di grassi saturi, zuccheri e sale aggiunto.
Via libera dunque a verdure e legumi freschi, cereali integrali, semi oleosi e frutta di stagione!
2. Credere che mangiare vegan equivalga ad avere uno stile di vita salutare
Una dieta ricca di frutta, verdura e alimenti integrali è senz’altro un’ottima scelta da un punto di vista nutrizionale, ma questa è solo una parte di un sano stile di vita: fumo, stress, vita sedentaria e poco sonno sono abitudini dannose, che il solo mangiare vegan non è in grado di risolvere. Oltre a un’alimentazione bilanciata dunque, sì a sport, ritmi regolari e un po’ di relax di tanto in tanto!
3. Non integrare
Le analisi che il dottor Kahn conduce sui propri pazienti spesso rivelano carenze nutritive, che siano vegani oppure no. Omega-3, iodio, vitamina b12, vitamina d e k2 sono nutrienti fondamentali dei quali non possiamo fare a meno. Per ottenere il massimo da una dieta vegana è necessario assumerli attraverso i giusti alimenti, come ad esempio: alghe per lo iodio, semi di chia e noci per gli Omega3; funghi per la vitamina D; spinaci, tofu, lenticchie e semi di girasole per il ferro. In alcuni casi se necessario ricorrere anche ad integratori. Qui puoi trovare altre informazioni.
4. Pensare che tutti gli alimenti contrassegnati come vegan siano buoni per la salute
Gli alimenti elaborati con cui molti riempiono i loro piatti veg sono composti da ingredienti che presi singolarmente sarebbero ricchi di nutrienti salutari; tuttavia i prodotti finali sono lontani anni luce dal concetto di cibo sano per il nostro organismo. Una cena a base di vegan burger e patatine può costituire un piatto gustoso, ma non si può certo considerare una buona abitudine, così come biscotti, torte e dolci non possono sostituire i cereali.
Una dieta vegetale può contribuire in maniera importante alla nostra salute, ma solo se ben bilanciata. Se all'inizio non sai come fare prova a consultarti con un nutrizionista che saprà consigliarti sulla base delle tue esigenze.
E se sei incuriosito dalla scelta veg ma incontri qualche difficoltà a cominciare, inizia con il Lunedìveg e prova ad arricchire i tuoi pasti quotidiani di verdure, frutta, cereali, legumi, semi e alternative vegetali al latte e formaggio.