Un candidato vegan in corsa per la Casa Bianca
Già diventato il primo senatore afroamericano del New Jersey, Cory Booker mira ora ad un primato ben più ambizioso: diventare il primo presidente vegano degli Stati Uniti D’America.
Nel 2014, l’allora neo senatore del congresso americano Cory Booker aveva infatti annunciato che avrebbe provato una dieta vegana per un anno. L’esperimento, come c’era da aspettarsi, sembra essere andato bene visto che oggi si definisce vegano.
E a chi fa facile ironia scrivendogli su twitter, risponde con leggerezza suggerendo persino locali vegan.
No, but I can tell you where to get an awesome vegan cheese steak. Try @HipCityVeg – it is amazing.
Either way, enjoy your visit! #GoJersey! https://t.co/bRfagedLLp
— Cory Booker (@CoryBooker) 13 maggio 2018
L’idea di mettere un presidente vegano a capo di un paese in cui si stima un consumo di carne pari a 100 kg per abitante all’anno (contro i 70 in Europa) e che è stabile nel podio dei paesi che mangiano più manzo e più pollo al mondo (rispettivamente 27,9 e 49,6 kg pro capite) sarebbe certamente una svolta inaspettata.
Un capo di stato non può cambiare quello che mangiano i suoi elettori, ma i margini di manovra potrebbero essere molti. Ridurre i sussidi all’industria della carne, promuovere i benefici in termini di salute e ambiente degli alimenti vegetali, migliorare e aumentare le legislazioni riguardanti gli allevamenti intensivi – l’elenco sarebbe infinito. Un presidente vegano alla Casa Bianca potrebbe davvero fare la differenza per gli animali.
La sfida di Booker è solo all’inizio, dovrà infatti passare prima di tutto per le primarie dei democratici, dove la competizione non manca.

Non possiamo valutare politicamente il possibile futuro di Cory Booker, ma sicuramente il fatto che a una carica così importante possa arrivare una persona che considera sbagliato mangiare carne, latte e uova, è un segno di quanto i tempi stanno cambiando e fa ben sperare per il futuro degli animali.
E se tu non ti stai candidando per nessuna carica politica non ti preoccupare, ciò non vuol dire affatto che non passa fare niente per il destino degli animali.