In Svizzera 120 allevatori si convertono a prodotti vegetali
Nella regione dell’Emmental, in Svizzera, è in corso una piccola rivoluzione: sempre più allevatori stanno abbandonando le loro attività di produzione di carne e formaggio per piantare vegetali destinati al mercato veg.
La Emmental è una valle situata nel Canton Berna, in Svizzera, dove l’allevamento di bovini è molto diffuso. È proprio da questa valle che prende il nome il famoso formaggio. La famiglia Blaser era una delle tante a produrre carne, fin quanto un giorno decidono di smettere di mandare al macello le loro mucche. Adrian e Selina raccontano infatti di non essere più riusciti a sopportare il peso emotivo di veder crescere gli animali e poi mandarli a morire.
La loro nuova attività è la coltivazione di ceci e farro, due prodotti molto richiesti, soprattutto dal crescente mercato di prodotti veg. La coppia non si è fermata qui: per compensare le perdite dovute al cambio di produzione, hanno deciso di lanciare una raccolta fondi e di chiedere ai visitatori di diventare “madrine” e “padrini” degli animali. In altre parole, di adottare le mucche e i vitelli, donando una certa somma al mese (per una mucca il contributo è di 250 franchi al mese oppure di 3000 franchi all’anno). «Non mi aspetto nulla in cambio, dopo tanti anni in cui ho consumato prodotti animali voglio restituire qualcosa», racconta una delle madrine alle telecamere di RSI, la radiotelevisione svizzera.
I Blaser non sono i primi ad aver preso questa decisione: negli ultimi 4 anni, la professionista Sarah Heiligtag, fondatrice di Hof Narr, ha aiutato circa 120 famiglie a convertirsi all’agricoltura vegetale. «Questo è un mercato in crescita», racconta, «al contrario di quello di carne e latte che invece è in declino».
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