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Additivi alimentari di origine animale: come riconoscerli

Quante volte, controllando le etichette dei prodotti al supermercato, ci siamo imbattuti nelle sigle alimentari “E” senza saper bene cosa significassero? Si tratta di additivi alimentari, sono tantissimi e ognuno di loro ha una sua funzione (colorante, lucidante, conservante, dolcificante, antiossidante, stabilizzante, emulsionante, gelificante). Ma come facciamo a sapere cosa sono, ma soprattutto se sono vegan oppure no?

La maggior parte sono di origine vegetale oppure vengono sintetizzati in laboratorio, quindi si possono considerare vegan. Solo alcuni non lo sono e, fortunatamente, il loro utilizzo è sempre meno diffuso. Ce ne sono invece alcuni che potrebbero farci venire dubbi, perché possono derivare sia da elementi vegetali che da sostanze di origine animale, oppure vengono utilizzate queste ultime per la loro estrazione. Per avere la certezza è necessario contattare il produttore e chiedere la derivazione degli additivi utilizzati.

Scopriamo quali sono gli additivi da evitare e quelli da controllare meglio.

Additivi da evitare non vegan

  • E120 – Sale di alluminio dell’acido carminico
    • È un colorante rosso estratto dalla cocciniglia, viene usato per colorare dolci e bevande alcoliche e analcoliche.
  • E441 – Gelatina animale
    • Viene prodotta da scarti di origine animale e viene largamente utilizzata come gelificante. Si può trovare nelle caramelle, budini, gelati e preparati per dolci. 
  • E542 – Fosfato d’ossa edule
    • Proviene da ossa di bovini o suini, si usa per cosmetici, dentifrici, fosforo per gli integratori e come antiagglomerante negli alimenti secchi.
  • E901 – Cera d’api
    • Si usa come agente di rivestimento, si trova nelle candele, caramelle, gomme da masticare, cosmetici.
  • E904 – Gommalacca
    • Proviene dalla secrezione di un insetto, si usa come lucidante per pillole, caramelle, frutta.
  • E913 – Lanolina
    • È una miscela di grassi prodotti dalle ghiandole sebacee della pecora, che viene estratta dalla lana. Si trova nelle gomme da masticare e nei cosmetici.
  • E966 – Lactitol
    • È un alcool prodotto dal lattosio ottenuto da latte vaccino. Si usa come dolcificante, si trova nei dolci e nelle gomme da masticare.
  • E1105 – Lisozima
    • Proviene dall’albume d’uovo e viene utilizzato come conservante.

Additivi solitamente vegan, ma da controllare

  • E101 – Riboflavina
    • Conosciuta come vitamina B2, viene sintetizzata in laboratorio, pertanto è vegan. Se viene però assunta come integratore, ci si deve accertare che la capsula o pastiglia che la contiene, non sia composta da elementi di derivazione animale.
  • E160a (i) e E160 (ii) – Carotene e Beta Carotene
    • Sono di origine vegetale, ma viene talvolta utilizzata la gelatina come stabilizzante.
  • E270 – Acido lattico
    • Nal gran parte dei casi viene prodotto in laboratorio attraverso la fermentazione batterica di carboidrati come saccarosio, melassa, amido. Più raramente deriva dal siero di latte. Viene usato come regolatore di PH nei latticini, dolci morbidi, maionese, confetture e prodotti da forno. Anche i suoi sali (E325, E326, 327) sono utilizzati come additivi.
      E325 – Lattato di sodio, il sale di sodio dell’acido lattico. Si usa come conservante e lo si può trovare nei dolci, gelati, confetture o margarine.
      E326 – Lattato di potassio. Sale di potassio dell’acido lattico, utilizzato come antiossidante e regolatore di acidità.
      E327 – Lattato di calcio. Sale di calcio dell’acido lattico, ha funzione antiossidante e si usa nelle conserve vegetali, gelatine e marmellate.
  • E304 – Palmitato di ascorbile
    • Nasce dalla combinazione dell’acido ascorbico con un acido grasso, solitamente un olio di origine vegetale, ma si può usare anche un grasso di origine animale. Viene utilizzato come antiossidante, si può trovare nella margarina, negli olii e nei grassi.
  • E322 – Lecitina
    • Comunemente estratta dalla soia o dal girasole, è presente anche nel tuorlo d’uovo e nel latte. Ha una funzione antiossidante ed emulsionante, si può trovare nelle creme spalmabili, nel cioccolato e nei prodotti da forno.
  • E422 – Glicerolo
    • Composto organico naturale, derivato da grassi vegetali o (più raramente) animali. Viene usato come additivo alimentare con funzione dolcificante ed emulsionante per dolci e prodotti confezionati. Da questo si ricava anche la glicerina, utilizzata nell’industria cosmetica e farmaceutica.
  • E430-436 – Derivati del poliossietilene
    • Questi composti contengono acidi grassi solitamente ottenuti dai vegetali, ma non si esclude la possibilità che abbiano derivazione animale. Hanno proprietà emulsionanti, addensanti e stabilizzati e vengono utilizzati sia nell’industria alimentare (preparati per dolci, gelati) che in ambito cosmetico.
  • E442 – Fosfato di ammonio
    • Viene ottenuto dalla lavorazione dell’ammoniaca con acidi grassi fosforilati (solitamente estratti dall’olio di colza). Potrebbe essere prodotto con l’utilizzo di glicerolo (E422). Si trova nei prodotti a base di cioccolato e cacao.
  • E470-E479
    • E470 (E470a (i), E470a (ii), E470a (iii), E470b) – Sali degli acidi grassi. Sono solitamente di origine vegetale ma vengono talvolta utilizzati grassi di origine animale. Hanno funzione stabilizzante ed emulsionante e si trovano solitamente nelle gomme da masticare, preparati per dolci o snack confezionati.
      E471 – Mono e digliceridi degli acidi grassi, vengono prodotti dal glicerolo (E422) e da acidi grassi naturali, solitamente di origine vegetale possono essere anche di derivazione animale. Si trovano nelle creme spalmabili, snack confezionati a base di patata, pane, margarina.
      E472Esteri e mono digliceridi degli acidi grassi, prodotti da glicerolo (E422), acidi grassi naturali (di possibile derivazione animale) e altri acidi organici, come quello acetico, lattico, tartarico o citrico. Si usa come stabilizzante, addensante, emulsionante e gelificante nelle torte e nelle mousse.
      E473Esteri di saccarosio degli acidi grassi, prodotti da glicerolo (E422) e acidi grassi naturali, i quali possono essere di origine animale e vegetale. Si trovano nei preparati per dolci, nei gelati e in alcune bevande.
      E474Saccarogliceridi, prodotti dallo zucchero e grassi naturali, che possono essere di origine animale o vegetale. Vengono usati come emulsionanti e stabilizzanti nelle bevande analcoliche, dolciumi, gelati e prodotti da forno.
      E475 – Esteri di poliglicerolo degli acidi grassi. Anche in questo caso, il problema sono i grassi, che possono essere di derivazione animale o vegetale. Si trovano nei preparati per torte, glasse e prodotti da forno e vengono utilizzati come emulsionanti, stabilizzanti e antiossidanti.
      E477– Esteri dell’ 1,2 propandiolo degli acidi grassi. Si tratta di una combinazione di propandiolo con acidi grassi naturali, solitamente di origine vegetale ma che potrebbero essere di derivazione animale. Si usano in combinazione con altri emulsionanti nelle torte, glasse e farciture, bevande analcoliche e preparati per dolci.
      E479Prodotto di reazione tra l’olio di soia ossidato termicamente e mono e digliceridi degli acidi grassi, di possibile derivazione animale. Permette di limitare gli schizzi durante la frittura, pertanto si può trovare nei prodotti per la frittura e negli alimenti fritti.
  • E482 – Stearoil-2- lattilato di calcio
    • Una combinazione di calcio, acido lattico e acido stearico, che potrebbe avere derivazione animale. Viene utilizzato come emulsionante nei prodotti da forno e nelle creme spalmabili e nelle polveri per bevande calde.
  • E483 – Tartrato di stearile
    • Una combinazione di acido tartarico e acido stearico, quest’ultimo di possibile derivazione animale. Viene utilizzato nel trattamento delle farine, per cui è possibile trovarlo nel pane e prodotti da forno.
  • Da E491 a E495 – Sorbitani
    • Vengono prodotti da sorbitolo e altri acidi grassi di possibile derivazione animale, tra i quali l’acido stearico. Hanno potere emulsionante e vengono utilizzati nelle torte, prodotti da forno e nelle creme spalmabili.
  • E570 – Acidi grassi
    • Compongono questo additivo ben 7 acidi grassi, tra i quali compaiono gli acidi stearico, palmitico e oleico, che potrebbero avere derivazione animale, sebbene siano solitamente preparati con l’utilizzo di fonti vegetali. Si usano come antiagglomeranti ed è possibile trovarli nelle gomme da masticare, nei cosmetici e nei medicinali.
  • E585 – Lattato ferroso
    • È un sale di ferro dell’acido lattico comunemente usato come stabilizzante, vedi (E270).
  • E631 – Iosinato disodico
    • È una sostanza presente in natura negli animali, può essere prodotto da scarti di carne e pesce, ma anche attraverso la fermentazione batterica degli zuccheri. Viene usato come esaltatore di sapidità e si può trovare tra gli ingredienti delle salse, zuppe e snack.
  • E635 – 5’-ribonucleotidi di sodio
    • Si tratta di una miscela di sali di sodio di acido guanilico e inosinico, naturalmente presenti nella carne e nel pesce, ma possono derivare anche da fonti vegetali. Viene usato come potente esaltatore di sapidità e si può trovare negli snack e in tutti i prodotti confezionati.
  • E910 – L-cisteina
    • Un amminoacido che si trova nei capelli, peli e piume degli animali. Viene solitamente sintetizzato in laboratorio con l’utilizzo di materie prime di origine vegetale, ma non si può escludere la derivazione animale. Si usa in pasticceria e nei forni/panifici per rendere i composti più elastici, si trova maggiormente nei panini per burger e impasti per pizza.
      E 920 – 921 – Rispettivamente Cloridrato di L-cisteina e Cloridrato di L-cisteina monoidrato.
  • E1518 – Triacetato di glicerile
    • Estere dell’acido acetico e del glicerolo (E422). Si usa come solvente per aromi.

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