5 errori da non fare in cucina se sei vegano
1. Pensare che sia complicato e noioso
Non ti serve seguire corsi di cucina vegetale per poter preparare piatti veg — anche se nulla ti impedisce di farlo! Seguire un’alimentazione vegetale non vuol dire rinunciare, limitarsi o annoiarsi, ma scoprire e aggiungere tanti ingredienti che non eri abituato a considerare: non ci credi? Hai mai assaggiato le chips di topinambur? Le scaloppine di seitan al limone? La chiave è variare: un esempio è l’hummus, crema a base di ceci ormai largamente conosciuta, che può avere ben 5 varianti che devi assolutamente provare! Hai sentito dire che i dolci vegani siano impossibili da fare? Nulla di più falso: qui ne puoi trovare di ogni tipo e grado di difficoltà.

2. Mangiare i soliti cereali e le solite verdure
I tuoi pasti sono spesso a base di pasta e pane con qualche risotto qua e là? Una regola che puoi tenere a mente anche in questo caso è di variare il più possibile: i cereali sono moltissimi, perché limitarsi al grano e al riso (soprattutto se raffinati, cioè non integrali)? La prossima volta che fai la spesa, prova ad aggiungere qualche pacco di pasta integrale, di grano saraceno o di kamut, oppure compra del miglio, dell’orzo o del farro. Non te ne pentirai e anche in questo caso le ricette sono moltissime. Un’altra importante regola in un’alimentazione vegan — e non solo — è variare le verdure: sì, è vero, i pomodorini e gli spinaci sono buoni, ma perché non prendere anche delle barbabietole ogni tanto o della cicoria?

3. Dimenticare legumi, fonti di omega 3 e la B12
Mangiare vegetale non vuol dire dover contare gli ingredienti, pesare il cibo o fare analisi del sangue ogni 6 mesi. In generale però è consigliato mangiare legumi almeno una volta al giorno (puoi scegliere tra tofu, tempeh, fagioli, ceci, lenticchie, cicerchia, piselli, fave e molti altri); assumere una fonte di omega 3, come noci e semi di lino, e un integratore di B12. Ricorda che per quanto la tua alimentazione sia varia, non potrai mai assumere sufficienti quantità di B12 senza un integratore. Questa vitamina è l’unica a non essere presente nei vegetali perché viene prodotta da batteri presenti sul terreno, che gli animali che vivono all’aperto possono mangiare. Gli animali negli allevamenti, non potendo vivere all’aperto, la assumono tramite integratori.

© Betti Taglietti
4. Limitarti nelle quantità di frutta fresca
Ci sono tanti miti attorno alla frutta: fa venire il diabete, fa ingrassare, non si può mangiare dopo i pasti, non se ne possono mischiare di diversi tipi. In realtà la frutta è ricchissima di vitamine e non dovresti assolutamente eliminarla dalla tua alimentazione. Cerca di prediligere quella di stagione: sarà più saporita, economica e rispettosa dell’ambiente. Qui trovi una guida con la frutta e la verdura di stagione mese per mese. Vuoi impressionare i tuoi ospiti? Perché non preparare un tagliere di frutta da sgranocchiare come aperitivo?

5. Esagerare con i cibi preconfezionati
Essere vegani non vuol dire essere degli iper salutisti. Questa scelta va al di là del benessere fisico, è prima di tutto una questione etica. Quello che succede spesso però è che si tende a pensare che tutto ciò che è vegano sia anche salutare: non è vero. Mangiare tutti i giorni burger iper processati, patatine nel sacchetto e formaggi veg a base di olio di cocco non ti farà bene. Prediligi cibi più ricchi di nutrienti come cereali integrali, legumi, verdure e frutta secca. Se non puoi fare a meno dei burger, puoi prepararli anche in casa: prova le nostre gustose ricette.