10 miti da sfatare sulla dieta vegana
Non lasciatevi intimorire dalle voci che girano sulla dieta vegana. Abbiamo trovato ben dieci falsi miti che potrebbero aver condizionato le vostre scelte alimentari.
1. Le piante non forniscono la quantità di proteine necessarie
Non tutte le proteine necessarie al nostro fabbisogno sono contenute nella carne. Un piatto di fagioli contiene la stessa quantità di proteine di un hamburger.
Quasi tutti gli alimenti di origine vegetale infatti (eccetto l’alcool e lo zucchero) contengono proteine, anche se sarebbe utile tenere a mente gli alimenti che non devono mai mancare in una dieta vegana, come le lenticchie, i fagioli, le noci, i semi e il latte di mandorla, ma anche broccoli, ceci, i lupini e i piselli.
2. Non riuscirete ad allenarvi più come prima
Si tratta di un falso mito e ne sono una dimostrazione gli atleti vegani che sono riusciti ad ottenere dei grandi risultati, come il caso di Carl Lewis, vincitore di ben 20 medaglie olimpiche in atletica leggera, salto in lungo e staffetta. Un altro dignitoso esempio, questa volta al femminile, è dato dalla pattinatrice vegana Meagan Duhamel, vincitrice della medaglia d’argento alle olimpiadi di Sochi nel 2014, oppure la pluripremiata tennista Serena Williams.
L’unica accortezza che si richiede agli sportivi vegani è quella di prestare attenzione alla propria dieta, premurandosi di ottenere l’apporto necessario di proteine, vitamine e di vitamina b12.
3. I vegani sono tutti magri
In generale un’alimentazione a base vegetale riduce il rischio di obesità, ma state tranquilli che non perderete peso se questo non è il vostro intento! I vegani che continuano a mangiare molti cibi confezionati o industriali, troppi carboidrati, molti grassi e zuccheri, sono anzi comunque ad alto rischio sovrappeso. Per questo è necessario seguire una corretta alimentazione ricca di fibre, verdure e frutta per godere appieno delle energie e della propria forma fisica.
4. La dieta vegana non è adatta per donne in gravidanza
Anche se la gravidanza non è il momento adatto per sperimentare una dieta diversa da quella abituale, una donna che segue una dieta a base vegetale ha più possibilità di mantenere il proprio peso forma in gravidanza, evitando così alcuni problemi come la pressione alta e il diabete gestazionale.
A sostenerlo è Reed Mangels, consulente nutrizionale per The Vegetarian Resource Group, che consiglia alle donne in dolce attesa di abbondare con le noci, il burro di arachidi, la soia e i fagioli.
5. Mangiare vegano costa di più
Sicuramente i cibi più elaborati e biologici hanno un prezzo sindacabile, ma è indubbiamente la carne a detenere il primato per ciò che concerne gli alti costi. È sufficiente pensare al fatto che i maggiori consumatori siano, guarda caso, gli abitanti dei continenti più ricchi.
La dieta vegana è invece considerata molto povera, soprattutto se ci si nutre di verdure di stagione, certamente più saporite, salutari ed economiche. Sarà sufficiente conservarne qualcuna nel congelatore per avere poi la disponibilità degli alimenti durante gli altri periodi dell’anno, in modo tale da evitare gli alti costi nei supermercati.
6. Ci si ammala più facilmente
Non è vero, anzi. Eliminare i prodotti di origine animale riduce le possibilità di ammalarsi di cancro, diabete e malattie cardiache. Nel mese di agosto 2009 è stato pubblicato nella rivista American Journal of Clinical Nutrition, uno studio condotto da EPIC ( European Prospective Investigation into Cancer
and Nutrition) sulle relazioni tra dieta e salute.
Si tratta di uno studio che ha analizzato la dieta e lo stile di vita di ben 5200 persone provenienti da dieci paesi europei I risultati, ancora una volta, non sorprendono: chi segue una dieta vegana ha minore possibilità di contrarre alcuni tipi di cancro, in particolar modo quello che interessa il Colon. Il rischio del carcinoma mammario aumenta invece in una dieta ad alto contenuto di carni lavorate.
7. Sarai sempre affamato
Se hai effettuato da poco il passaggio ad una dieta vegana e il tuo stomaco si ritrova a brontolare sempre più spesso, significa che stai sbagliando qualcosa, probabilmente non assumi abbastanza fibre o proteine. Le fibre infatti, “riempiono” letteralmente il tuo intestino e stabilizzano i livelli di zucchero nel sangue, eliminando la sensazione di appetito.
Quando però la fame persiste si può mangiare una manciata di noci: ricche di fibre, proteine e grassi sani, sono lo spuntino ideale.
8. Devi mangiare cibi simili a quelli di origine animale
Gli hamburger e i wurstel vegetali sono una gran bella comodità per chi ha poco tempo per cucinare ed è ancora indissolubilmente legato ai sapori della carne. Non è tuttavia necessario cibarsi di alimenti confezionati ed elaborati – e anzi, alcuni sarebbe meglio evitarli. Scegli soprattutto quelli che non siano ricchi di sodio, conservanti e additivi!
9. Avrai meno energie
Le persone che sentono di essere deboli in seguito al passaggio forse non stanno ricevendo il giusto apporto di ferro. Ma non è un problema, ce n’è in abbondanza nei cibi vegetali. Per avere più energie è sufficiente assumere spesso alimenti vegetali ricchi di ferro (anacardi, fagioli, ceci, lenticchie etc) e farlo insieme a quelli ricchi di vitamina C, che ne facilita l’assorbimento.
10. I tuoi pasti saranno noiosi e ripetitivi
Essere vegani non significa cibarsi della “solita insalatina”, come tutti pensano. Esistono infatti numerosissimi piatti e ricette da sperimentare, ci vuole solo un po’ di fantasia e buona volontà. Per un menù sano, variegato e saporito siete nel sito giusto!